venerdì 30 ottobre 2009

Giovani Imprenditori di Confindustria

ROMA - I temi posti, all'appuntamento annuale a Capri con i giovani industriali, sono: tasse sulle imprese, crisi e sostegno alla crescita, cultura del posto fisso.
Per tradurre in un faccia a faccia i temi dei dibattiti che nelle ultime settimane hanno coinvolto industriali e ministro dell'Economia.
E' previsto sabato l'intervento di Giulio Tremonti, e subito dopo il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.

Il dibattito, quest'anno avrà come filo conduttore il "Mediterraneo, dall'Europa al Golfo, la rotta verso nuovi orizzonti": per Confindustria la "promessa di crescita" legata alle opportunità offerte dall'area del Mediterraneo "rischia di restare lettera morta", serve quindi "un progetto strategico globale per un Mediterraneo integrato".
Tra gli interventi previsti - domani anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, la vicepresidente dei costruttori europei Luisa Todini, Lorenzo Bini Smaghi del comitato esecutivo della Bce, il viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso;
sabato anche l'ad di Unicredit Alessandro Profumo, l'ad di Enel Fulvio Conti, il vicepresidente della Bei Dario Scannapieco, il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini,
il sottosegretario agli Affari esteri Stefania Craxi, il segretario generale della Farnesina Giampiero Massolo.
E' atteso il confronto finale Tremonti-Marcegaglia. La presidente di Confindustria è intervenuta con posizioni nette nei dibattiti aperti nei giorni scorsi.
Come sulle parole del ministro Tremonti sul valore della cultura del posto fisso, una posizione bollata dalla leader degli industriali come un "ritorno al passato non possibile".
Emma Marcegaglia ha poi incalzato il governo anche dal palco del forum della piccola industria a Mantova: "Berlusconi e Tremonti ora passate dagli annunci ai fatti". Di stretta attualità il dibattito sul peso fiscale per le imprese ed i margini di manovra del governo per eventuali tagli, a partire dall'Irap.
Confindustria ha chiesto un piano che parta dal primo gennaio per ridurre gradualmente le tasse alle imprese, ed ha sottolineato il gap di competizione con le aziende di Paesi che possono contare su misure fiscali di sostegno. "Germania e Francia stanno tagliando le tasse, non farlo anche in Italia creerebbe un problema di competitività per le nostre imprese" ha ribadito anche oggi Emma Marcegaglia.

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