venerdì 16 ottobre 2009

POST-Convention

Dopo l’appello fatto dall’On. Zavettieri e l’ On. Craxi a confluire in un unico Partito Socialista sotto il ritrovato simbolo del garofano, la risposta del Presidente della U.I.L.S. Antonino Gasparo, non si è fatta attendere: “ Allo stato attuale - commenta Gasparo- non ci sono le condizioni necessarie per confluire nel partito unico Socialista, ritengo infatti fondamentale sia un programma che un progetto politico chiaro e definitivo che riprenda i valori sociali per i quali hanno lottato e combattuto i Padri del socialismo.”
Pertanto, pur avendo la volontà di stringere un accordo politico con Zavettieri e Craxi, non posso accogliere la richiesta di disfacimento del soggetto politico U.I.L.S., che si è costituito proprio con lo scopo di riprendere la strada tracciata dai nostri predecessori che va nella direzione irrinunciabile della difesa delle classi più deboli della società”.
La U.I.L.S. continuerà il percorso politico intrapreso, con l’impegno di portare avanti due temi importanti: l’equa distribuzione delle risorse economiche ed il rispetto delle pari dignità tra tutti i cittadini come indica l’art. 3 della Costituzione Italiana.
Il vero auspicio - continua Gasparo - a tutti i socialisti è l’impegno a rinnovare la classe dirigente, arricchendola con la nuova generazione, la quale tiene molto al tema della giustizia sociale: i socialisti devono rivendicare, così come fecero i Padri costituenti, la libertà di espressione e l’impegno a lavorare per la collettività e il nostro appoggio alla coalizione socialista non può essere una resa, ma l’ incontro e la condivisione di un progetto comune.
dopo la bufera giudiziaria degli anni novanta che coinvolse i socialisti e il loro segretario bettino Craxi, il partito socialista in Italia si eclissò, nessuna forza politica riuscì a garantire diritti e sostegno alla classe lavoratrice che é più povera di quanto lo fosse nel dopoguerra.
In questo momento di rottura siamo chiamati ed essere portavoce di proposte concrete: non può compiersi l’ennesimo “ripristino” dei vertici di partito, tutto questo non aiuterà a ricostruire un rapporto di fiducia, oggi fortemente compromesso, con cittadini ed elettori.
Dovranno essere le associazioni, i movimenti e i partiti costituiti spontaneamente dal basso, gli indicatori forti della classe dirigente per dare risposte ai bisogni di ogni territorio.
Da parte nostra è già iniziato un lungo lavoro di studio per la stesura delle linee programmatiche ed uno studio specifico delle risorse del territorio di tutti i Comuni del Lazio, in vista delle consultazioni elettorali Comunali e Regionali del 2010.
Faccio un appello – conclude Gasparo - a tutti quelli che condividono il nostro pensiero: avvicinatevi alla U.I.L.S. lavorate al nostro fianco con l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di tutte le categorie sociali, per la solidità e la piena democrazia del Paese, assumiamoci tutti la responsabilità di intervenire con urgenza per evitare di precipitare nel degrado assoluto da cui difficilmente si potrà riemergere.

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