lunedì 30 novembre 2009

"Taglio al numero di Consiglieri e Assessori"


Il Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni Italiani conferma il sostegno al ministro Tremonti sul taglio al numero di consiglieri e assessori.
Per il portavoce Virgilio Caivano,'oltre 200mila giornate lavorative vengono bruciate ogni anno per consigli e giunte comunali che durano pochissimi minuti', 'una spesa folle, inaccettabile quando le macchine della polizia non possono uscire per mancanza di carburante'. Occorre favorire l'afflusso di risorse nella ricerca e nell'innovazione.

"Dimezzare le emissioni" entro il 2050


La bozza preparata dal governo danese in vista della conferenza di Copenaghen sul clima propone una riduzione del 50% delle emissioni inquinanti entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990.
La bozza preparata dal governo danese per la conferenza sul clima di Copenaghen propone che l'80% del taglio delle emissioni inquinanti sia a carico dei paesi ricchi.
La bozza prosegue quindi affermando che e' necessario mantenere l'aumento medio globale di temperature entro e non oltre i 2 gradi Celsius.

giovedì 26 novembre 2009

Lavoratori Alcoa: "3 mila rischiano il posto"

l Governo deve prendere sul serio questa situazione e deve dare delle risposte". E' l'appello dei "sindaci in marcia".
I sindaci sono quelli del Sulcis che sono arrivati fino a Roma per difendere i circa 3mila lavoratori dell'Alcoa a rischio di tutta la zona della Sardegna.
Lavoratori e primi cittadini si sono messi in marcia per manifestare sotto il ministero dell'industria e poi, dirigersi verso palazzo Chigi.

Mario Draghi: A Sud "scarti di qualità allarmanti"

Il Mezzogiorno presenta «scarti allarmanti di qualità» rispetto al centro-nord nei servizi essenziali quali istruzione, giustizia civile, assistenza sociale, trasporti e Sanità.
Lo afferma il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, all'apertura del convegno di Bankitalia sul Mezzogiorno.
«Svolgere un'attività produttiva in Italia - ha poi commentato - è spesso più difficile che altrove, anche per la minore efficacia della Pubblica amministrazione; nel Mezzogiorno queste difficoltà si accentuano».
«Grava su ampie parti del nostro Sud il peso della criminalità organizzata - ha tuonato Draghi -. Essa infiltra le pubbliche amministrazioni, inquina la fiducia fra i cittadini, ostacola il funzionamento del libero mercato concorrenziale, accresce i costi della vita economica e civile». «Alla radice dei problemi del Sud - ha poi evidenziato - stanno la carenza di fiducia tra cittadini e tra cittadini e istituzioni, la scarsa attenzione prestata al rispetto delle norme continua Draghi- l'insufficiente controllo esercitato dagli elettori nei confronti degli amministratori eletti, il debole spirito di cooperazione: è carente quello che viene definito "capitale sociale"».

mercoledì 25 novembre 2009

"Giornata mondiale contro la violenza sulle donne"


Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata contro la violenza sulle donne.
In Italia, secondo dati Istat, una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata, almeno una volta, vittima di violenza o maltrattamenti.
Sono sei milioni 743 mila le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica o sessuale.
Tre milioni di donne hanno subito aggressioni durante una relazione o dopo averla troncata, quasi mezzo milione nei 12 mesi precedenti all'intervista. Ai danni di mogli e fidanzate i reati gravi: 8 donne su 10 malmenate, ustionate o minacciate con armi hanno subito le aggressioni in casa. Un milione di donne hanno subito uno stupro o un tentato stupro.
Per fare uscire dal silenzio questa drammatica situazione si celebra oggi la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite fin dal 1999 al fine di sensibilizzare Governi, istituzioni governative e non, societa' civile, mezzi di comunicazione di massa.Per quanto riguarda l'Italia, la manifestazione nazionale si terrà a Roma il 28 novembre alle 14 con raduno a Piazza della Repubblica e corteo fino a Piazza San Giovanni.

"Brunetta VS Tremonti"

«Io sono più rigorista di Tremonti, ma nel rigore si può fare lo sviluppo: io queste cose le conosco bene perché io sono un economista, Tremonti non è un economista» è l'accusa di Brunetta, che torna così a polemizzare col ministro dell'Economia.
«Sarà bene discutere già nel Consiglio dei ministri di venerdì» del «cambio di passo» verso lo sviluppo «richiesto anche dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia» ha aggiunto Brunetta. «Nessun attacco, nessuna polemica» ha però precisato in un secondo momento il ministro della Pubblica amministrazione attraverso una nota. «Io sono professore ordinario di politica economica e finanziaria, il ministro Giulio Tremonti è invece professore ordinario di scienza delle finanze e di diritto finanziario. Il primo è quindi un economista, mentre il secondo è un giurista».
«Ci sono molte riforme che non costano, ma fanno risparmiare. Questo è un ministero - ha aggiunto - che non chiede soldi alla Finanziaria: sono altri gli Stranamore».
Secondo il ministro, questo non vuol dire «spendere di più, ma qualificare la spesa».

martedì 24 novembre 2009

Comune di Roma, capitale di assenteismo!!


Roma è anche la capitale dell’assenteismo, in Comune con una media per dipendente di trentanove giorni trascorsi lontano dalla scrivania (ferie e permessi esclusi).

In Regione va meno peggio con 32,5 giorni di assenza pro capite, al netto di quelli per vacanze e permessi retribuiti. Mentre in Provincia va decisamente meglio. Le giornate di assenza per malattia in Campidoglio assommano a 22,5 per ognuno degli oltre 26 mila dipendenti che così risultano secondi solo a quelli del Comune di Vibo Valentia con una media pro capite di 25,1 giornate a casa per infermità.

Dal Campidoglio l’assessore al Personale, Lucio D’Uballdo, replica: «Con le misure adottate, la tendenza si sta gradualmente invertendo». Anche in Regione si corre ai ripari. Intanto affidando a un gruppo di ricercatori l’incarico di esplorare cause e individuare rimedi.

Se ai giorni di assenteismo si aggiungono quelli di ferie e permessi, dai 39 giorni (38,9 per la precisione), si balza a quota 68,5: «Il dipendente del Campidoglio, statisticamente, evita l’ufficio più di 27 volte su 100 giorni lavorativi», scrive il Sole 24 Ore.

Appello di Saviano a Berlusconi


PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO

SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.

Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.

Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.

ROBERTO SAVIANO

giovedì 19 novembre 2009

"Cracking Art "

Vi segnaliamo anche se non ne hanno alcun bisogno "Il Cracking Art Group" un geniale gruppo di artisti che, con le loro opere, provocano davvero la rottura dalla realtà immagazzinata ogni giorno nella nostra mente.
Mostra itinerante che per ora si sviluppa nelle via di Milano ma che ci farebbe piacere trovare presto anche a Roma.
Perchè chiocciole di color fucsia, di grandi dimensioni, a spasso per la città?
La risposta: "Abbiamo scelto le chiocciole perchè rappresentano con il linguaggio dell'arte contemporanea tre metafore: la prima riguarda l'ascolto per via della "forma" delle chiocciole che ricorda l'orecchio umano; la seconda l'abitare perchè questo simpatico animale si porta con sè la propria casa; il terzo concerna l'attualità tecnologica del segno grafico che rimanda alle comunicazioni in Rete. Infine, il progetto Re-generation di Cracking Art Group racchiude un ulteriore importante valore: le chiocciole sono fatte di plastica riciclabile. E questo vuol dire lasciare una traccia artistica sul territorio metropolitano in favore di un approccio all'ambiente eticamente responsabile".

Mobilitazione: "Difendiamo il Diritto all'istruzione"


Migliaia di studenti nel mondo si sono mobilitati il 17 Novembre per la giornata internazionale per i diritti degli studenti, affinche venga riconosciuto a tutti il diritto all’istruzione.
La mobilitazione sostiene e difende l’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei diritti umani: “Ogni individuo ha diritto all’istruzione (…) Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza e l’amicizia fra tutte le nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire (…) il mantenimento della Pace.
Il corpo studentesco dichiara inoltre che: "L’istruzione deve essere un bene pubblico e non va privatizzato come sta avvenendo nei paesi in via di sviluppo".
Discussione aperta anche a Bruxelles sulle prospettive future del movimento studentesco europeo a cui ha partecipato una delegazione italiana.

Montezemolo: "Sulla giustizia riforme condivise"

Sul tema giustizia interviene Montezemolo:
''I problemi della giustizia non sono un'invenzione del presidente del Consiglio - ha detto il presidente della Fiat- bisogna migliorare il funzionamento della macchina della giustizia, i tempi e l'efficienza: non ci possono essere processi che durano 40 anni.
Ma bisogna assolutamente rispettare le istituzioni, altrimenti seghiamo il ramo su cui siamo seduti''.
Noi tutti attendiamo fiduciosi qualche dichiarazione del Presidente Montezemolo sul futuro dell'impianto Fiat di Termini Imerese visto che proprio ieri i lavoratori dello stabilimento siciliano hanno occupato il municipio preoccupati per il loro futuro.

mercoledì 18 novembre 2009

"Generazione low cost"

Vietato sprecare!
Vista la precaria situazione cambiano i bisogni ed ecco affermarsi la: "Generazione low cost" proprio così life style, una rivisitazione dello stile vita a basso costo ma con un alto valore qualitativo ed esperianziale!
Le maggiori risorse e indicazioni in roposito le troviamo online; un esempio il sito www.lowcostliving.co.uk una vera e propria guida su come risparmiare aiutando il pianeta.
Citiamo la dichiarazione del Prof. Sandro Castaldo, direttore dell'area Marketing della Sda Bocconi." Abbiamo coltivato per anni il pregiudizio che la qualità dovesse costare; convinzione che il low cost ha spezzato. Ora è a tutti chiaro che certi prezzi sono ingiustificati. La sfida è far rientrare i rapporti tra industria e distribuzione, nella rivoluzione della logistica, nell'identificazione tra parte produttiva e distributiva".
Aspettiamo fiduciosi l'arrivo dell'era del gratis!!!
Ti senti parte della generazione low cost?
Vera rivoluzione generazionale e d'impresa o moda figlia della precarietà di oggi?

OTTO MILIONI di...PRECARI

Le cifre ufficiali parlano di due milioni di persone ma aggiungendo i contratti a tempo determinato e il lavoro nero, raggiungiamo gli otto milioni di lavoratori precari.
Trend in crescita ovviamente su tutto lo stivale a cui vanno aggiunti l'1,8 milioni di disoccupati "ufficiali" e l'1,4 milioni di disoccupati ormai "scoraggiati".
Costretti ad accettare qualsiasi contratto o salario fuori busta e senza un soldo in tasca.
Aumentano solo i contratti a progetto, con meno vincoli per i datori di lavoro che per evitare la mole di tasse e contributi, inseriscono in busta paga il minimo sindacale per pagare il resto in nero.

- Commenta i dati e/o racconta la tua esperienza.

lunedì 16 novembre 2009

Info I.S.P.A. Nazionale

Benedetto XVI

"Il pianeta può sfamare tutti, basta cambiare l'economia"

'La fame è il segno più crudele e concreto della povertà - ha sottolineato il Pontefice - Non è possibile continuare ad accettare opulenza e spreco, quando il dramma della fame assume dimensioni sempre maggiori''.
Il diritto all'alimentazione e all'acqua rientrano fra i diritti umani fondamentali, ha poi aggiunto. ''E' necessario, pertanto maturare 'una coscienza solidale, che consideri l'alimentazione e l'accesso all'acqua come diritti universali di tutti gli esseri umani, senza distinzioni ne' discriminazioni'''.

"Se si mira all'eliminazione della fame, l'azione internazionale è chiamata non solo a favorire la crescita economica equilibrata e sostenibile e la stabilità politica, ma anche a ricercare nuovi parametri - necessariamente etici e poi giuridici ed economici - in grado di ispirare l'attività di cooperazione per costruire un rapporto paritario tra Paesi che si trovano in un differente grado di sviluppo''.

Fra le azioni urgenti che bisogna compiere per scongiurare il peggioramento della crisi alimentare mondiale, ha poi sottolineato Benedetto XVI, c'è quella di porre un freno all' ''egoismo che consente alla speculazione di entrare persino nei mercati dei cereali, per cui il cibo viene considerato alla stregua di tutte le altre merci''.

''I metodi di produzione alimentare - ha affermato Benedetto XVI - impongono altresì un'attenta analisi del rapporto tra lo sviluppo e la tutela ambientale. Il desiderio di possedere e di usare in maniera eccessiva e disordinata le risorse del pianeta è la causa prima di ogni degrado dell'ambiente''.
''La tutela ambientale - ha aggiunto - si pone quindi come una sfida attuale per garantire uno sviluppo armonico, rispettoso del disegno della creazione di Dio e dunque in grado di salvaguardare il pianeta".

Vertice Fao

Oggi, si è aperto a Roma il vertice mondiale sulla sicurezza alimentare della Fao, "oltre 17 mila bambini moriranno di fame: uno ogni 5 secondi, 6 milioni in un anno", ha sottolineato Ban Ki-Moon che ha iniziato con questo dato terribile il suo intervento al summit, sostenendo come sia "inaccettabile" che oltre un miliardo di persone oggi soffrano la fame. "

"La crisi alimentare di oggi è un campanello d'allarme per il domani. Entro il 2050 sappiamo, il nostro pianeta ospiterà 9,1 miliardi di persone, oltre 2 miliardi di più che adesso - entro il 2050 sappiamo che avremo bisogno di oltre il 70% di più di cibo".

"Ricchezza e benessere hanno valore se largamente e equamente distribuiti.
E' tempo di un rinnovato impegno da parte della comunità internazionale, specie dei paesi più ricchi, per sconfiggere la povertà e per porre le basi di uno sviluppo sostenibile e diffuso", afferma Napolitano nel suo messaggio. "Nel 2009 circa un miliardo di persone ha sofferto la fame - sottolinea il capo dello Stato - Questa drammatica realtà, aggravata ulteriormente dalla crisi economica e finanziaria, non può lasciare indifferenti. Proprio la crisi economica e finanziaria insegna che ricchezza e benessere hanno valore se largamente e equamente distribuiti".

LA U.I.L.S. INFORMA


In coincidenza del decimo anno della scomparsa di bettino Craxi, la u i l s sta organizzando un viaggio culturale ad hammamet dal 16-1 al 19 - 1 – 2010.
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LA C.I.L.A. INFORMA


Decreto anticrisi (d.l. n. 78/2009)

Il recentissimo art. 2 del d.l. n. 78/2009 (convertito con Legge n.102 del 3.8.2009) introduce misure volte al contenimento del costo delle commissioni bancarie, tra cui la regolamentazione dei termini di determinazione dei giorni di “valuta” e della decorrenza della “disponibilità economica” di alcune operazioni bancarie. Il primo comma dell’ art. 2, infatti, interviene sui contratti bancari introducendo un limite massimo dei giorni valuta e dei giorni di disponibilità economica dalla data del versamento.

Con il termine valuta si indica il giorno a partire dal quale maturano gli interessi sulle operazioni bancarie, mentre con il termine “disponibilità economica” si intende il giorno in cui la somma versata risulta disponibile per il beneficiario. Le due date possono coincidere o possono non coincidere: si tratta comunque di due cose diverse.

Il decreto anticrisi ha introdotto importanti novità in tema di valuta e di disponibilità economica.

Pertanto:

Dal 1° novembre 2009, decorrono i termini massimi stabiliti per la data di valuta a favore del beneficiario di assegni circolari (un giorno) e di assegni bancari (tre giorni).

Infatti, il primo comma dell’ art. 2 dispone che a decorrere sempre, dal 1° novembre 2009, la data di valuta per il beneficiario di assegni circolari e di quelli bancari non può superare, rispettivamente, uno e tre giorni lavorativi successivi alla data del versamento.

Per lo stesso tipo di titoli - e sempre a decorrere dal 1° novembre 2009 - la data di disponibilità economica per il beneficiario non potrà mai superare un termine prefissato: quattro giorni per gli assegni circolari e cinque giorni per gli assegni bancari. I termini si riferiscono ai giorni lavorativi successivi alla data del versamento.

A partire dal 1° aprile 2010, la disponibilità economica per tutti i titoli non potrà mai superare quattro giorni lavorativi.

Altre norme riguardano la commissione di massimo scoperto e la trasferibilità dei mutui ad altro istituto di credito. Si tratta di argomenti di particolare importanza sui quali richiamiamo gli interessati a prestare la massima attenzione sull’operato dalle banche.

È prevista anche, la sanzione di nullità per ogni pattuizione contraria alla normativa richiamata.

Per informazioni ci si può rivolgere alla CILA (Confederazione Italiana Lavoratori Artigiani), da sempre a difesa delle piccole imprese, grazie anche al sostegno della UILS e dell’ISPA che hanno messo a nostro ordine qualificati professionisti per rispondere ai quesiti posti dalla CILA nell’interesse delle piccole imprese. Invitiamo pertanto coloro che vogliano farci domande o chiederci delucidazioni sull’argomento a contattarci: la CILA sarà ben lieta di mettere a supporto i suoi professionisti al fine di approfondire i quesiti posti e a sostenerli nei luoghi istituzionali deputati a fornire risposte ufficiali.

www.cilanazionale.org

martedì 3 novembre 2009

No Crocifisso! Polemica sulla sentenza della Corte di Strasburgo


Roma, 3 nov.
Abbastanza unanime il dissenso espresso dal mondo politico italiano sulla sentenza della Corte di Strasburgo contro il crocifisso nelle scuole.
Pochi gli esponenti politici che si contrappongono difendendo il valore di laicita' della sentenza.

lunedì 2 novembre 2009

Sacconi: alzare l'età pensionistica per le donne? Soluzione odiosa

ROMA - Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, torna ad escludere un intervento sulle pensioni di vecchiaia delle donne nel settore privato, almeno per ora. Intervenendo al convegno 'Donne e impresa', Sacconi osserva: "L'unica soluzione che farebbe cassa sarebbe una soluzione odiosa". Si tratta quindi di una operazione "che il sottoscritto non vuole attuare, in un momento del mercato del lavoro che non lo consente. Quello di domani- continua il ministro- spero lo consenta, ma oggi", chiude Sacconi, alzare l'età vorrebbe dire "costringere tante donne ad attendere la pensione in uno stato di disoccupazione".

Regione lazio - Firmato il decreto di scioglimento del consiglio.


Astorre ha firmato il decreto di scioglimento del Consiglio.

Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Bruno Astorre ha firmato in data 29 ottobre 2009 il decreto n. 201 con il quale si dà atto dell'esistenza di una causa di cessazione dalla carica di Presidente della Regione Lazio Pietro Marrazzo consistente nelle dimissioni rassegnate dallo stesso.

Al tempo stesso il decreto dà atto che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, dello Statuto, il Consiglio Regionale è sciolto.

venerdì 30 ottobre 2009

Roma - Aperto sportello anti-stalking

ROMA, 30 OTT
Dopo Milano anche Roma combatte lo stalking.
L'associazione Codici, ha aperto nella capitale uno sportello anti-stalking, dove si offrirà supporto psicologico e legale alle vittime.
Lo sportello sara' attivo ogni giorno dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 e per le emergenze le vittime possono rivolgersi ai numeri 065571996/ 3400584725 di primo intervento attivi h24.

Video shock - Napoli freddato tra la folla

NAPOLI - La Procura della Repubblica di Napoli ha disposto la diffusione del filmato nel quale viene ripresa la scena dell'omicidio di Mariano Bacio Terracino, avvenuto nel quartiere napoletano della Sanità, lo scorso 11 maggio.

Il provvedimento, si legge in una nota, "é stato adottato in quanto a tutt'oggi non è stato possibile identificare né l'esecutore materiale del delitto né la persona che si ritiene abbia svolto nell'occasione il ruolo di 'specchiettista', entrambi ben visibili nel video".

L'uomo colpito alla testa, una pozza di sangue che si allarga e l'indifferenza della gente: è quello che si vede nei quattro minuti di filmato diffusi dalla procura di Napoli sull'omicidio di Mariano Bacioterracino.

La donna accanto alla vittima si allontana senza neanche voltarsi indietro; l' uomo smonta il suo banchetto accanto all'ingresso del bar, rivolgendo a Bacioterracino solo uno sguardo; una donna scavalca il corpo, poi torna indietro e lo solleva per controllare se è morto; un uomo con in braccio una bambina che ha assistito alla scena passa lì davanti e tira dritto.

Area euro - Record disoccupazione, tasso al 9.7%

BRUXELLES
Eurostat - Ancora in crescita il tasso di disoccupazione nei Paesi dell'area dell'euro: in settembre e' stato del 9,7% contro il 9,6% di agosto e il 7,7% di un anno fa.
Lo rende noto Eurostat sottolineando che si tratta del tasso piu' elevato dal gennaio 1999.
Secondo le stime Eurostat, in settembre i disoccupati nell'Ue erano 22,123 milioni di cui 15,324 milioni nella zona dell'euro.
In rapporto ad agosto, in settembre il numero dei disoccupati è cresciuto di 286 mila unità nell'Ue-27 e di 184 mila in Eurolandia.
Tra gli Stati membri, il tasso più basso di disoccupazione é quello registrato nei Paesi Bassi (3,6%) e in Austria (4,8%), mentre quello più alto è ancora quello della Lettonia (19,7%) e della Spagna (19,3%).
Su base annua, tutti i Paesi Ue hanno visto un aumento della disoccupazione.

Giovani Imprenditori di Confindustria

ROMA - I temi posti, all'appuntamento annuale a Capri con i giovani industriali, sono: tasse sulle imprese, crisi e sostegno alla crescita, cultura del posto fisso.
Per tradurre in un faccia a faccia i temi dei dibattiti che nelle ultime settimane hanno coinvolto industriali e ministro dell'Economia.
E' previsto sabato l'intervento di Giulio Tremonti, e subito dopo il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.

Il dibattito, quest'anno avrà come filo conduttore il "Mediterraneo, dall'Europa al Golfo, la rotta verso nuovi orizzonti": per Confindustria la "promessa di crescita" legata alle opportunità offerte dall'area del Mediterraneo "rischia di restare lettera morta", serve quindi "un progetto strategico globale per un Mediterraneo integrato".
Tra gli interventi previsti - domani anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, la vicepresidente dei costruttori europei Luisa Todini, Lorenzo Bini Smaghi del comitato esecutivo della Bce, il viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso;
sabato anche l'ad di Unicredit Alessandro Profumo, l'ad di Enel Fulvio Conti, il vicepresidente della Bei Dario Scannapieco, il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini,
il sottosegretario agli Affari esteri Stefania Craxi, il segretario generale della Farnesina Giampiero Massolo.
E' atteso il confronto finale Tremonti-Marcegaglia. La presidente di Confindustria è intervenuta con posizioni nette nei dibattiti aperti nei giorni scorsi.
Come sulle parole del ministro Tremonti sul valore della cultura del posto fisso, una posizione bollata dalla leader degli industriali come un "ritorno al passato non possibile".
Emma Marcegaglia ha poi incalzato il governo anche dal palco del forum della piccola industria a Mantova: "Berlusconi e Tremonti ora passate dagli annunci ai fatti". Di stretta attualità il dibattito sul peso fiscale per le imprese ed i margini di manovra del governo per eventuali tagli, a partire dall'Irap.
Confindustria ha chiesto un piano che parta dal primo gennaio per ridurre gradualmente le tasse alle imprese, ed ha sottolineato il gap di competizione con le aziende di Paesi che possono contare su misure fiscali di sostegno. "Germania e Francia stanno tagliando le tasse, non farlo anche in Italia creerebbe un problema di competitività per le nostre imprese" ha ribadito anche oggi Emma Marcegaglia.

Inflazione + 0.1% a ottobre

ROMA - L'inflazione torna a crescere.
A ottobre, rileva l'Istat nella stima provvisoria, il tasso annuo é salito dello 0,3% (a settembre +0,2%), mentre i prezzi, su base mensile, sono cresciuti dello 0,1%, mentre a settembre erano in calo dello 0,2%.
Lo annuncia l'Istat precisando il dato che risulterebbe se l'andamento dell'inflazione restasse ai livelli di ottobre.
Sono in calo ad ottobre i beni energetici.
A settembre il calo tendenziale della benzina era del 10,9%. Lo rileva l'Istat, precisando che ad ottobre i beni energetici sono complessivamente diminuiti dell'1,3% su settembre e dell'11,2% rispetto ad ottobre 2008.
Nei sedici Paesi dell'area dell'euro invece l'inflazione resta negativa: secondo la stima flash di Eurostat, in ottobre si dovrebbe attestare a -0,1%. A settembre il tasso era stato pari a -0,3%. Il dato definitivo sarà reso noto dall'Ufficio europeo di statistica il 16 novembre prossimo.

venerdì 23 ottobre 2009

L'Unione Europea ed il Think Small First



Il tessuto imprenditoriale italiano, per la quasi totalità, è costituito da Aziende con meno di venti addetti: per questo motivo, era quanto mai attesa la versione nazionale del documento promosso dall'Unione Europea, meglio noto Think Small First, che evidenzia i dieci punti chiave per la rinascita economica post-crisi.
Il decalogo (scaricabile cliccandovi sopra) sarà presentato in Italia presso il Consiglio dei Ministri .
Il documento mette al primo posto le Pmi e racchiude in modo completo tutte le misure necessarie per la salvaguardia delle aziende e la crescita del Paese. Il concetto di base è quello di scommettere sulle reti d'impresa, per risvegliare una nuova cultura imprenditoriale capace di aggregare competenze e ottimizzare la produzione.
Fondamentale dare una seconda opportunità alle aziende che chiudono (oltre 6 milioni secondo le stime) e puntare sul trasferimento di impresa, valutando gli aspetti di spin-off totale o parziale, attualmente non previste.
Per il resto, il Decalogo prevede strategie note, che le imprese italiane hanno messo sul tavolo da tempo: necessità di regole più organiche e condivise, drastica riduzione della burocrazia e delle procedure inutilmente complesse, più facile accesso al credito e agli appalti realizzati nell'ambito della Pubblica Amministrazione.

giovedì 22 ottobre 2009

Il Governo eliminerà l'Irap

ROMA - Il governo eliminerà l'Irap.
Silvio Berlusconi sceglie l'assemblea della Cna, la confederazione nazionale degli artigiani, per lanciare l'idea di un taglio, netto, della pressione fiscale. "Abbiamo allo studio - scrive Berlusconi in un messaggio letto da Gianni Letta - strumenti per ridurre la pressione fiscale, aumentare i consumi e agevolare gli investimenti. Tra questi il taglio graduale dell'Irap fino alla sua sopressione anche mediante l'elevazione della franchigia in favore delle aziende più piccole". Il governo, continua il premier, "opererà per l'estensione della Tremonti ter e un sostegno stabile delle piccole imprese che investono in innovazione e ricerca". Tra "le tante cose fatte", il premier cita alcune tra quelle sollecitate dagli artigiani, come "l'introduzione dell'Iva per cassa, la detassazone degli utili reinvestiti, l'accelerazione dei rimborsi da parte della pubblica amministrazione, l'estensione degli ammortizzatori sociali anche all'artigianato, il rifinanziamento del Fondo di Garanzia, la legge sviluppo". Promettendo un dialogo con la categoria che "sarà come sempre diretto e costante perchè la nostra intesa sarà sempre importante per uscire definitivamente dall'emergenza".

mercoledì 21 ottobre 2009

La fame colpisce chi ha la pancia piena


ROMA, ottobre 2009 (IPS)
- Chiedete agli esperti dell’alimentazione se la lotta contro la fame è nell'interesse di chi ha la pancia piena nei paesi ricchi, e vi risponderanno di sì. Ma chiedetegli se è il caso di informarli in merito, e probabilmente vi risponderanno “forse no”.
Ci sono tanti motivi per cui anche chi non versa in situazioni di insicurezza alimentare la dovrebbe considerare un problema, perfino al netto di considerazioni morali sulla giustizia sociale. Il motivo più evidente è che, generando disperazione, la fame diviene fonte di conflitti e una minaccia per la sicurezza di ognuno. "Si fa leva sul terrorismo e sulla sicurezza nazionale: laddove si vive nella miseria e nella fame, il terreno è fertile per reclutare terroristi", ha osservato David Dawe, economista senior alla sede romana dell’agenzia ONU per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). "Il tema è forte".
Anche Josette Sheeran, capo del Programma Alimentare Mondiale (PAM/WFP), un’altra agenzia ONU con sede a Roma, ritiene che lo stomaco vuoto sia foriero di guai. "Un mondo affamato è un mondo pericoloso" aveva dichiarato la Sheeran alcuni mesi fa alla stampa. "Senza cibo, rimangono solo tre possibilità: rivolta, emigrazione o morte. Nessuna delle tre è accettabile". Anche se si tratta di “argomentazioni forti” che dovrebbero indurre le nazioni potenti a darsi da fare, le loro implicazioni innervosiscono alcune ONG che si occupano di lotta alla fame. Alcune arrivano addirittura a rifiutarle. "Non me la bevo questa storia, che se non facciamo ciò che è giusto quelli vengono qui da noi e ci rovinano la vita", ci ha detto John Hilary, direttore esecutivo del gruppo londinese anti-povertà War on Want. "È una posizione troppo vicina a quella dell’estrema destra e del British National Party".
Per Oxfam International, la prospettiva autoreferenziale ha sì un fondamento, ma teme si presti alle manipolazioni di alcuni gruppi dei paesi industrializzati per frenare l’immigrazione e le importazioni dai paesi in via di sviluppo. "È pur vero che debellare la fame è negli interessi del mondo industrializzato, ma il messaggio mi sembra un po’ controverso", ha dichiarato Teresa Cavero, capo dipartimento di ricerca della sede spagnola di Oxfam. "Alla luce della crisi economica e della tentazione di serrare le maglie del protezionismo, potrebbe risultare una lama a doppio taglio. Per esempio, si potrebbe dire che stimolando la crescita nei paesi in via di sviluppo la gente avrà più opportunità di lavoro nel proprio paese e quindi la migrazione sarà minore. In parte è vero, ma non significa che l’immigrazione in sé sia negativa". È anche vero che nonostante decenni di tentativi di responsabilizzare il mondo industrializzato sulla necessità di sradicare la fame in quanto obiettivo di giustizia sociale, i risultati non sono eclatanti. Potremmo addirittura affermare che il mondo industrializzato riterrà necessario impegnarsi nella lotta alla fame solo quando questo tema avrà scalato l’agenda politica internazionale.
Un’impennata che potrebbe verificarsi solo se l’insicurezza alimentare diventasse per gli elettori dei paesi più ricchi un problema che è nel loro interesse risolvere. "Preferisco la parte del messaggio legata alla giustizia, ma è vero che il mondo industrializzato ha tutto l’interesse a debellare la fame, pertanto qualsiasi motivazione riesca a smuovere i paesi industrializzati, va bene", ha detto Cavero. "Per prima cosa, i governi e gli abitanti dei paesi industrializzati devono conoscere la portata del problema.
Oggi sempre più persone soffrono la fame; le stime diffuse dal WFP parlano di oltre un miliardo di persone che soffre la fame nel mondo. Sono cifre vergognose". Se da un lato è la paura a far saltare sulla sedia i ben pasciuti, Dawe individua il secondo motivo nel denaro: "Da un punto di vista economico, se i paesi poveri superano la fame e la povertà, divengono un enorme bacino di potenziale domanda di prodotti del primo mondo".
Cavero è d’accordo: "Alla Oxfam sappiamo bene che peso può avere il commercio sullo sviluppo economico, se condotto secondo regole eque - che al momento non ci sono - e con mercati forti e trasparenti. Una crescita sana comporterebbe un miglioramento generale del welfare, con benefici sia per il sud che per il nord del mondo. "Il nord ha tutto l’interesse a eliminare la fame nel sud del mondo, poiché essa incide sull’economia globale. Un sud non più ridotto alla fame può attivarsi per il proprio sviluppo.
Ma per superare la povertà, prima bisogna sconfiggere la fame; solo allora si può prendere parte all’economia globale. La fame è un peso morto troppo oneroso per consentire il welfare". Secondo Cavero, evidenziare la connessione tra la sicurezza alimentare e la minaccia del cambiamento climatico è un ulteriore incentivo per smuovere i paesi industrializzati. Infatti, se i paesi in via di sviluppo cercheranno di eliminare la povertà e la fame seguendo il modello di sfruttamento intensivo delle risorse diffuso nel nord, si avrà un ulteriore innalzamento delle temperature in tutto il pianeta. "Il modo per raggiungere un accordo e avviare l’intervento sui cambiamenti climatici passa prima attraverso l’accertamento che i paesi poveri, quelli dove povertà e fame si concentrano soprattutto tra comunità agricole indigenti, gestiscono la sicurezza alimentare in maniera sostenibile.
Così - ha continuato Cavero - potremo poi implementare politiche atte ad evitare una catastrofe planetaria”. "Questo obiettivo è raggiungibile attraverso un modello di agricoltura sostenibile. Abbiamo ancora la possibilità di ribilanciare il tutto globalmente e raggiungere una situazione tre volte vincente: una vittoria sul piano della sicurezza alimentare, una nei cambiamenti climatici e una nella sostenibilità sociale, economica e ambientale". Dawe ritiene che il mondo industrializzato trarrebbe beneficio dal contributo alla scienza e alla cultura dato dalle persone affrancate dall’insicurezza alimentare. "Viviamo in un mondo interdipendente. La conoscenza oggi si crea grazie al contributo e alle visioni di tutti”, dice. "Quante più persone intelligenti si dedicano alla soluzione di un problema, che sia l’AIDS piuttosto che il surriscaldamento del pianeta o altro, tanto più è probabile farcela.
Lo stesso vale per la cultura, l’arte, la musica ed altri ambiti”. "La fame e l’insicurezza alimentare stanno impedendo alle persone di sviluppare le proprie potenzialità e contribuire al potenziale dell’umanità tutta. Non siamo ricchi quanto potremmo esserlo. Non intendo in senso economico". War on Want rimane del parere che la battaglia si dovrebbe giocare sul terreno della giustizia sociale, non dell’interesse personale. "Lo scandalo sta nel fatto che molte persone che producono alimenti in zone rurali non possono permettersi di comprare ciò che producono. Questo meccanismo basta a condannare il modello di cui abbiamo consentito la diffusione", commenta Hilary. "Dobbiamo dotarci di un modello agricolo di sfruttamento meno intensivo: vaste zone dei paesi in via di sviluppo vengono usate per il pascolo o la coltivazione di soia per il bestiame o i biocombustibili, necessari al mondo ricco per mangiare più carne e guidare auto ecologiche, mentre la priorità dovrebbe essere garantire il cibo a tutti. "Sono convinto che la questione morale sia molto forte e che la fame ponga una immensa sfida al nostro concetto di progresso.
Se fossimo consapevoli che le nostre vite privilegiate si reggono sullo sfruttamento, il grosso sarebbe fatto. La questione è sia morale che politica".© IPS (FINE/2009)

Barroso a Monti "Rapporto per rilanciare il mercato unico"


(AGI) - Luxemburg
- Barroso chiede a Monti di preparare un rapporto per il rilancio del mercato unico. "Una pietra angolare" dell'Unione Europea, che si prepara a commemorare il ventesimo anniversario della data simbolica del 1992. Il presidente della Commissione Europea Jose Manuel Durao Barroso ritiene, secondo quanto si legge in un comunicato, che "sia necessaria una conferma della volonta' politica al fine di realizzarne tutte le potenzialita' e di poter resistere alla minaccia del nazionalismo economico". Di qui la decisione di affidare al presidente dell'universita' Bocconi ed ex commissario al mercato interno, Mario Monti, il "compito di preparare un rapporto che contenga soluzioni per il rilancio del mercato unico come obiettivo strategico chiave della nuova Commissione Europea".

PE Boccia Risoluzioni sull'Informazione

(ANSA) - STRASBURGO, 21 OTT
- Il Parlamento europeo ha bocciato la risoluzione sulla liberta' di informazione in Italia ed altri Stati presentata dal centrodestra. Nella risoluzione si sosteneva che in Italia non c'e' alcuna minaccia alla liberta' di informazione. Su 644 votanti, i voti favorevoli sono stati 297 e i voti contrari 322. Gli astenuti sono stati 25.
Bocciata per tre voli anche la risoluzione di centrosinistra che denunciava anomalie nel caso italiano e pressioni del governo contro i media.

Moratoria Mutui

(ANSA) - A partire dal prossimo gennaio l'Abi lancera' una moratoria a salvaguardia dei mutui delle famiglie in difficolta'. La possibilita' di sospendere il rimborso delle operazioni di mutui varra' per 12 mesi, ha indicato il presidente Faissola. La novita' rientra nel 'piano famiglie' approvato dal comitato esecutivo dell'Abi che ha dato mandato a Faissola e Sabatini di coordinare ed estendere le misure gia' in atto a sostegno delle famiglie in difficolta' per la crisi.

martedì 20 ottobre 2009

Regio Decreto 28 Febbraio 1930 n. 289

REGIO DECRETO 28 FEBBRAIO 1930, n. 289
ART. 23.
I GENITORI, O CHI NE FA LE VECI, I QUALI NON DESIDERANO CHE SIA IMPARTITA AI LORO FIGLI L'ISTRUZIONE RELIGIOSA NELLE SCUOLE PUBBLICHE, DEBBONO FARNE APPOSITA DICHIARAZIONE SCRITTA AL CAPO DELL'ISTITUTO ALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO.
QUANDO IL NUMERO DEGLI SCOLARI LO GIUSTIFICHI E QUANDO PER FONDATI MOTIVI NON POSSA ESSERVI ADIBITO IL TEMPIO, I PADRI DI FAMIGLIA PROFESSANTI UN CULTO DIVERSI DALLA RELIGIONE DELLO STATO POSSONO OTTENERE CHE SIA MESSO A LORO DISPOSIZIONE QUALCHE LOCALE SCOLASTICO PER L'INSEGNAMENTO RELIGIOSO DEI LORO FIGLI: LA DOMANDA È DIRETTA AL PROVVEDITORE AGLI STUDI, IL QUALE, UDITO IL CONSIGLIO SCOLASTICO, PUÒ PROVVEDERE DIRETTAMENTE IN SENSO FAVOREVOLE. IN CASO DIVERSO E SEMPRE QUANDO LO CREDA, NE RIFERISCE AL MINISTERO DELL'EDUCAZIONE NAZIONALE, CHE DECIDE DI CONCERTO CON QUELLO DELLA GIUSTIZIA E DEGLI AFFARI DI CULTO. NEL PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE DEI LOCALI SI DEVONO DETERMINARE I GIORNI E LE ORE NEI QUALI L'INSEGNAMENTO DEVE ESSERE IMPARTITO E LE OPPORTUNE CAUTELE.
L'incredibile proposta, in vigore da ben 80 anni, per quanto altro tempo farà discutere?
Ricordo a liceo di avere studiato tutte le religioni con particolare attenzione a quella cattolica poichè parte integrante della tradizione culturale Italiana.
Le lezioni a cui ho assistito non sono mai state un'ora di catechismo o preghiera. Devo considerarmi solo una laica fortunata?
E nelle vostre scuole c'è l'ora di religione o catechismo?
Sara

Legge sull'Omofobia

BRUXELLES (Reuters) - La bocciatura della proposta di legge sull'omofobia -- che inaspriva le pene per le aggressioni agli omosessuali -- è un "passo indietro" per l'Italia nella difesa dei diritti dei gay.
Lo ha detto oggi a Bruxelles l'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Navi Pillay, aggiungendo che "è necessaria ovunque la piena protezione".
"L'omosessualità e gli omosessuali vengono criminalizzati in alcuni Paesi, ma non possiamo ignorare che i gruppi minoritari, e tra loro gli omosessuali, sono soggetti non solo a violenza, ma a discriminazioni in diversi aspetti della loro vita", ha continuato Pillay rispondendo ad una domanda sull'Italia nel corso di una conferenza stampa.
La Camera ha bocciato il testo di legge sull'omofobia, approvando le pregiudiziali di costituzionalità avanzate dall'Udc con i voti anche di Pdl e Lega Nord.
Il Presidente Gasparo in proposito ha dicharato: "l'aggravante deve essere introdotta per ogni atto compiuto contro la vita e l'incolumità individuale che intenzionalmente discrimini la persona."

lunedì 19 ottobre 2009

Negozio per poveri

Estero - La Slovenia lancia un negozio per poveri.
Gli sloveni colpiti dalla crisi economica si stanno radunando dinanzi a un nuovo negozio che vende prodotti alimentari di prima necessità e prodotti di bellezza a tutti coloro che sono in grado di dimostrare di essere poveri.
Solo le persone che possono provare di guadagnare meno di 500 euro al mese possono fare acquisti in questo negozio, che vende prodotti basilari con uno sconto di circa il 70%.
Coloro che intendono diventare clienti devono produrre un'autocertificazione che provi lo stato di indigenza per ottenere una carta speciale.
Per evitare che gli acquirenti possano rivendere i prodotti comprati, c'è un limite di acquisto di 60 euro.

Voucher per l'economia

Estero - La Cina usa i voucher per spronare i consumatori a spendere.
A partire da gennaio di ques'anno, più di un quinto dei cinque milioni di residenti nell'area di Hangzhou hanno ricevuto un voucher del valore di circa 30 dollari, spendibile nei negozi locali per poter acquistare qualsiasi tipo di bene o servizio.Ovviamente nessuno si aspetta che questa iniezione di denaro risollevi l'economia locale. La Cina prospera producendo articoli destinati ai consumatori stranieri. Il consumatore cinese è molto meno entusiasta di spendere; è condizionato dall'idea di risparmiare soldi per eventuali spese mediche o per la propria vecchiaia, tanto da mettere da parte più di un quarto delle proprie entrate.
Il Primo Ministro Wen Jiabao ha dichiarato che la Cina deve fare della domanda interna il punto di partenza per stimolare la crescita economica, visto che l'export ha avuto un calo del 25,7% e non si riprenderà prima del prossimo anno.E il piano cinese prevede una spesa di 584 miliardi di dollari in infrastrutture, ma anche un aumento della spesa sociale con 123 miliardi dedicati alla creazione di un sistema sanitario generalizzato.

venerdì 16 ottobre 2009

Ammortizzatori Sociali forse allargati nel 2010

Leggi Illustrate - Ottobre 2009 - CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA

La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà, sia piccole che grandi, che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione.
La cassa integrazione guadagni ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo (a prescindere dal numero dei dipendenti) in caso di sospensione o contrazione dell'attività produttiva per situazioni aziendali dovute a eventi temporanei e non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori ovvero a situazioni temporanee di mercato.
Per l'accesso al trattamento, non è previsto il possesso di particolari requisiti di anzianità aziendale (salvo in caso di " deroga").

Brunetta,certificati on line

Da informatizzazione sanita' risparmi per 30 mld
(ANSA) - ROMA Ottobre 2009 - I certificati medici saranno inviati solo per via elettronica. Lo ha annunciato il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.Il suo obiettivo e' ambizioso: riuscire a rendere tutta la sanita' elettronica. I risparmi, secondo il ministro, potrebbero arrivare fino al 25%. Gli attuali costi superano i 100 miliardi di euro l'anno.''Cosi' avremo 20-30 miliardi di euro da usare per fare meglio e di piu''' ha detto ancora Brunetta.

POST-Convention

Dopo l’appello fatto dall’On. Zavettieri e l’ On. Craxi a confluire in un unico Partito Socialista sotto il ritrovato simbolo del garofano, la risposta del Presidente della U.I.L.S. Antonino Gasparo, non si è fatta attendere: “ Allo stato attuale - commenta Gasparo- non ci sono le condizioni necessarie per confluire nel partito unico Socialista, ritengo infatti fondamentale sia un programma che un progetto politico chiaro e definitivo che riprenda i valori sociali per i quali hanno lottato e combattuto i Padri del socialismo.”
Pertanto, pur avendo la volontà di stringere un accordo politico con Zavettieri e Craxi, non posso accogliere la richiesta di disfacimento del soggetto politico U.I.L.S., che si è costituito proprio con lo scopo di riprendere la strada tracciata dai nostri predecessori che va nella direzione irrinunciabile della difesa delle classi più deboli della società”.
La U.I.L.S. continuerà il percorso politico intrapreso, con l’impegno di portare avanti due temi importanti: l’equa distribuzione delle risorse economiche ed il rispetto delle pari dignità tra tutti i cittadini come indica l’art. 3 della Costituzione Italiana.
Il vero auspicio - continua Gasparo - a tutti i socialisti è l’impegno a rinnovare la classe dirigente, arricchendola con la nuova generazione, la quale tiene molto al tema della giustizia sociale: i socialisti devono rivendicare, così come fecero i Padri costituenti, la libertà di espressione e l’impegno a lavorare per la collettività e il nostro appoggio alla coalizione socialista non può essere una resa, ma l’ incontro e la condivisione di un progetto comune.
dopo la bufera giudiziaria degli anni novanta che coinvolse i socialisti e il loro segretario bettino Craxi, il partito socialista in Italia si eclissò, nessuna forza politica riuscì a garantire diritti e sostegno alla classe lavoratrice che é più povera di quanto lo fosse nel dopoguerra.
In questo momento di rottura siamo chiamati ed essere portavoce di proposte concrete: non può compiersi l’ennesimo “ripristino” dei vertici di partito, tutto questo non aiuterà a ricostruire un rapporto di fiducia, oggi fortemente compromesso, con cittadini ed elettori.
Dovranno essere le associazioni, i movimenti e i partiti costituiti spontaneamente dal basso, gli indicatori forti della classe dirigente per dare risposte ai bisogni di ogni territorio.
Da parte nostra è già iniziato un lungo lavoro di studio per la stesura delle linee programmatiche ed uno studio specifico delle risorse del territorio di tutti i Comuni del Lazio, in vista delle consultazioni elettorali Comunali e Regionali del 2010.
Faccio un appello – conclude Gasparo - a tutti quelli che condividono il nostro pensiero: avvicinatevi alla U.I.L.S. lavorate al nostro fianco con l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di tutte le categorie sociali, per la solidità e la piena democrazia del Paese, assumiamoci tutti la responsabilità di intervenire con urgenza per evitare di precipitare nel degrado assoluto da cui difficilmente si potrà riemergere.

giovedì 8 ottobre 2009

Convention nazionale socialisti a Roma




Il prossimo 10 Ottobre a Roma, una grande Convention nazionale di tutti i socialisti autonomisti aperta ai settori della società che ne condividono l’impostazione per dare vita ad un movimento aperto che punti alla ricostituzione del dissolto PSI e che sia l’unica casa di tutti i socialisti che si riconosco nell’unico simbolo della tradizione socialista italiana. Si è deciso altresì di stilare un “Manifesto dei Valori” centrato sui temi della laicità, delle libertà, della legalità e dei diritti sociali, specie del mondo del lavoro investito da una crisi senza precedenti.

Assemblea generale Socialista
Sabato 10 ottobre p.v. ore 10,00 al Teatro Eliseo.
Per chi volesse partecipare con il nostro gruppo UILS, l'appuntamento è alle 9,30 nella nostra sede via Baccina 62 a Roma.

mercoledì 30 settembre 2009

Benvenuti in UILS, Unione Imprenditori Lavoratori Socialisti

La UILS, Unione Imprenditori, Lavoratori Socialisti vi da il benvenuto all'interno del nostro blog.
Quì troverete argomenti che riguardano la politica Italiana ed internazionale, commenti e dibattiti sul Socialismo, i suoi esponenti passati e recenti per costruire insieme un partito rinnovato!