venerdì 30 gennaio 2015

COPENHAGEN, IL QUARTIERE A PROVA DI CATACLISMI

Un intero quartiere "pronto" a contrastare gli effetti del cambiamento. La città di Copenhagen si prepara a fronteggiare nubifragi e innalzamento del livello del mare con viali e parchi dislocati che fungeranno da bacini idrici. Le piazze saranno in grado di raccogliere l'acqua dai tetti degli edifici circostanti, mentre le strade circostanti funzioneranno da speciali "canali di scolo" favorendo il deflusso verso il porto di milioni di litri di acqua.Il timore di un nubifragio - Dopo il nubifragio del 2011 che ha causato danni per oltre un miliardo di dollari, la capitale danese ha deciso, per la prima volta al mondo, di trovare un modo creativo per proteggere se stessa. Lo studio di architettura Tredje Natur ha così progettato di ristrutturare il quartiere di San Kjeld utilizzando la vegetazione e l'acqua in modo da prepararlo alle conseguenze del cambiamento climatico.

giovedì 29 gennaio 2015

USA, LA BIRRA CHE RISPETTA L'AMBIENTE

Una birra a bassa impronta di carbonio contro i cambiamenti climatici. Un birrificio di Portland, negli Usa, ha prodotto una variante della bevanda alcolica registrando la metà delle emissioni necessarie per realizzare quella "tradizionale". Un barile della birra rossa chiamata "Migration Blood, Sweat and Red" genera circa 57 chilogrammi di CO2, una cifra equivalente a quella prodotta da un viaggio di circa 220 chilometri in automobile. Gli esperti del Migration Brewing, in Oregon, hanno scoperto che circa l'80% delle emissioni di anidride carbonica del ciclo di produzione erano prodotte dalle operazioni della birreria, in gran parte dall'uso di energia. Per ridurre tali impatti, la fabbrica ha comprato uno scaldacqua ad alta efficienza ed ha acquistato crediti di carbonio per il suo uso di elettricità. Considerando poi che il 15% dell'impronta di carbonio era dovuta alla produzione e trasporto dell'orzo, il mastro birraio dell'azienda, Mike Branes, ha deciso di cambiare ricetta e passare a un orzo biologico locale.

mercoledì 28 gennaio 2015

DINO BUZZATI: SCRITTORE, GIORNALISTA, PITTORE

Muore il 28 gennaio del 1972, all'età di 65 anni, Dino Buzzati, autore originario della provincia di Belluno, noto per il suo libro "Il deserto dei Tartari" (1940). Appassionato di scrittura sin da fanciullo, vanta una gavetta giornalistica presso il Corriere della Sera, occupandosi prevalentemente di cronaca nera. Tale vicinanza al mondo dell'informazione si percepisce fortemente nelle sue opere, specialmente nel forte tentativo di avvincere il lettore e tenerlo sempre legato al testo con emotività: "L'optimum del giornalista coincide con l'optimum della letteratura". Opere teatrali, poesie e scritti di vario genere escono dalla sua penna, ma sarà la raccolta antologica dei "Sessanta Racconti" a fargli guadagnare l'ambito Premio Strega nel 1958.

martedì 27 gennaio 2015

OGGI SI RICORDA, SI DEVE RICORDARE

Oggi niente cronaca, niente curiosità e niente politica. Oggi è un giorno di riflessione. Un giorno che serve ad insegnare a chi non lo sa cosa accadde nella metà degli anni ‘40. Oggi è il Giorno della Memoria. Fu proprio in questo giorno, nel 1945, che le Truppe Sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: testimonianza dell’atrocità nazista, che le voci su questi posti erano vere. Un orrore firmato uomo, dove la gente non era solo rinchiusa e costretta al lavoro, ma uccisa e sterminata, per la follia e il falso mito di una razza superiore. Un orrore con il quale il Nazismo e i suoi carnefici riuscirono ad essere ricordati per sempre. Un giorno che ferma il mondo, troppo impegnato a pensare ai fatti suoi, e ricorda lo scempio di un evento e di un’ideologia che ha distrutto milioni di vite. Oggi si ricordano soprattutto gli ebrei (principale obiettivo del genocidio), dimenticando però che la “soluzione finale” prevedeva lo sterminio anche di oppositori politici, omosessuali, disabili, diversità religiose e molti altri ancora. Un vero e proprio trionfo dell’esclusione sociale e del primitivo concetto di “superiorità”.

lunedì 26 gennaio 2015

DREAMWORKS, LA FABBRICA DEI SOGNI… INFRANTI!

L’aria di crisi non si sente solamente nel nostro Paese ma anche oltreoceano, e cosa si fa in tempo di crisi?! Si riducono stipendi, si lesina sul superfluo e si tagliano posti di lavoro. Mal comune mezzo gaudio si dice e non solo noi italiani siamo vittime della manovra di stretta della cinghia, anche la Dreamworks (nota casa di produzione cinematografica) ha limato i suoi extra tagliando ben 500 posti di lavoro, ben un quinto della sua forza lavoro. La Dreamworks vanta successi come Shrek, Madagascar, Transformers, Kung Fu Panda e l’ultimo fortunatissimo Dragon Trainer con annesso sequel, ma sembra non essere bastato alla dirigenza, tanto che dopo i flop di Turbo e I Pinguini di Madagascar, ridurrà la produzione annua da tre a due pellicole. Scrematura anche ai piani alti con l’abbandono del vice presidente del consiglio di amministrazione Lewis Coleman, del direttore operativo Mark Zoradi e del direttore marketing Dawn Taubin.

venerdì 23 gennaio 2015

EDUCAZIONE AL WEB

Buongiorno cari lettori e bentornati al venerdì! Era il 30 ottobre del 1938, quando Orson Welles interpretava alla radio un brano de La guerra dei Mondi di Herbert George Wells su un'invasione di marziani. Ma la sua interpretazione fu talmente vivida, che le persone in ascolto credettero davvero che eravamo stati invasi e si fecero prendere dal panico. Allora, fu solo quello che viene definito un misunderstanding. Ieri abbiamo parlato della bufala che si rincorre sui social, ed oggi, sfogliando le notizie di Ansa, abbiamo letto che Facebook ha avviato una lotta per contrastare le notizie bufala e soprattutto quelle definite “acchiappa click”, cioè notizie che rimandano ad altri siti, volte solo a generare traffico su quel sito e non ad informare. La notizia è stata data il 20 gennaio dalla press room del noto social network, che definisce tale attività hoaxes, una sorta di spam che riporta deliberatamente notizie false. Nella news si legge che le persone solitamente cancellano i loro post dopo essersi resi conto di essere stati ingannati, e dopo i commenti degli amici, e questi post ingannevoli vengono riportati due volte e mezzo di più rispetto ai link di altre notizie. Altro esempio. Cercando in rete abbiamo trovato della multa di 500 mila euro di fine dicembre 2014, che l'Antitrust ha inflitto a Tripadvisor, il noto portale dove gli alberghi sono recensiti dagli utenti, per “informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni”.

giovedì 22 gennaio 2015

LA BUFALA DEL “E NOI PAGHIAMO”

Il caso di Greta e Vanessa, le due cooperanti rapite in Siria e liberate la settimana scorsa, è un chiaro esempio di come l’informazione on-line e i social network possano in realtà disinformare e creare dei veri polveroni basati su falsità. Dopo gli attacchi sul presunto riscatto di 12 milioni di euro, è circolata la notizia che le due volontarie avrebbero avuto rapporti sessuali consenzienti coi rapitori. Sono partite dure polemiche contro le due cooperanti ma anche contro il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, uno dei primi che ha twittato la notizia, che per difendersi ha citato come fonte il sito Piovegovernoladro.info, che a sua volta aveva copiato l’articolo da Catenaumana.it. Quest’ultimo aveva ripreso un articolo de Il Giornale e aveva aggiunto la dichiarazione falsa delle due volontarie: “Cinque mesi difficili, ma senza subire violenze alcune, non nascondo - dice Greta - che con alcuni guerriglieri ci sono stati rapporti sessuali, ma assolutamente consenzienti, con noi erano gentili”. Catenaumana.it non è nuovo alla pubblicazione di notizie false, molto probabilmente per aumentare le visualizzazioni e quindi guadagnare più soldi. In questo caso la notizia è stata riportata e condivisa centinaia di volte sui social network, dove il dibattito è degenerato in un bieco maschilismo, sminuendo l’operato delle due ragazze o addirittura parlando di un complotto nel quale le ragazze dividerebbero i soldi del riscatto con i rapitori.

mercoledì 21 gennaio 2015

UN OMAGGIO A SANDRO PENNA, POETA DELL'AMORE OMOSESSUALE


Moriva il 21 gennaio del 1977 il poeta Sandro Penna. Classe 1906, lo scrittore perugino, che aveva alle spalle un passato da contabile, vantò l'amicizia del grande Umberto Saba, suo compagno negli incontri letterari presso il Caffè "Le Giubbe Rosse". Al 1939 risale la sua prima raccolta di versi e la collaborazione con riviste del calibro di "Letteratura", "Mondo" e "Corrente". Seguono le pubblicazioni della seconda silloge poetica "Appunti" (1950), del racconto "Arrivo al mare" (1955) e di due opere fondamentali per la sua carriera, ovvero "Una strana gioia di vivere" (1956) e la raccolta completa delle sue poesie: quest'ultima lo rende addirittura vincitore del prestigioso Premio Viareggio nel 1957. Ultimo riconoscimento, poco prima di morire, è il premio Bargutta per il volume "Stranezze".

martedì 20 gennaio 2015

L’INIZIO DELLA FINE

Ogni tanto, in questo mondo dominato dal caos e dalle cattive notizie, è giusto ricordare che qualcosa di bello accade. Qualcosa che non rischia dietrismi politici, che non teme ripercussioni economiche e/o razziste, xenofobe o sessiste. È una notizia che viene dall’Africa Occidentale, dallo stato di Mali, uno dei tre stati che è stato maggiormente colito dal virus Ebola. Per farla breve, oggi il Paese è stato ufficialmente dichiarato “virus-free”, in quanto da ben 42 giorni non è stato registrato nessun nuovo caso di contagio del virus. Una notizia che fa sperare, che fa vedere il sole, soprattutto per quelle popolazioni sulle quali, come si afferma in alcune zone d’Italia, “piove sempre sul bagnato”. Il Mali, la Sierra Leone e la Liberia sono state le zone in cui il virus ha causato più vittime: oltre 21 mila casi e circa 8.400 morti.

lunedì 19 gennaio 2015

BLUE MONDAY E IL SEGRETO DELLA DEPRESSIONE

Vi sentite stanchi, depressi, giù di corda e senza motivazione? A quanto pare c’è un motivo “scientificamente plausibile” e si chiama Blue Monday. Il tutto nasce dalle ricerche condotte da Cliff Arnall, psicologo dell’Università di Cardiff che ha riscontrato, attraverso un’equazione, che il terzo lunedì di gennaio è il giorno in cui ci sentiamo più tristi. Ai fini di tale studio sarebbero stati presi in considerazione fattori come il meteo, cali di motivazione, debiti, etc.. La faccenda viene talmente presa sul serio in Gran Bretagna che molte associazioni no profit hanno stilato un decalogo per sfuggire a questo “triste lunedì”. Fra i rimedi atti a salvaguardare lo spirito ci sarebbero musica allegra, vestirsi con colori sgargianti, fare esercizio fisico…e in extremis concedersi una grande abbuffata (calorie e colesterolo ringraziano).

venerdì 16 gennaio 2015

LIBERATE GRETA E VANESSA

E' atterrato all'aeroporto di Ciampino l'aereo che ha riportato in Italia Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Le due volontarie italiane di 20 e 21 anni sequestrate in Siria a fine luglio sono scese dal Falcon dell'Aeronautica dopo un volo di tre ore dalla Turchia. Ad accoglierle sulla pista di Ciampino, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Entrambe le ragazze indossavano giubbotti scuri con il cappuccio tirato sul capo, pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche e rosse. Apparivano molto provate e non hanno salutato la folla di giornalisti e cameraman che le attendeva. Sono subito entrate con il ministro nell'edificio dell'aeroporto militare. Un lungo e commosso abbraccio quello di Greta e Vanessa con i rispettivi genitori, parenti ed amici giunti dalla Lombardia, avvenuto in una saletta dell'aeroporto di Ciampino, lontano da giornalisti, fotografi e telecamere. Le famiglie delle due ragazze sono arrivate in auto, un po' in ritardo a causa di una foratura: per Vanessa i genitori e il fratello; per Greta, oltre ai genitori, il fratello e la sua fidanzata, anche due amiche, compagne delle scuole medie, volontarie anche loro. Lacrime di gioia e abbracci per Greta e Vanessa che, nonostante la stanchezza hanno poi scambiato con parenti ed amici qualche frase, prima di concludere le procedure di rito e lasciare l'aeroporto.

giovedì 15 gennaio 2015

L’ACCORDO DI SCHENGEN E’FONDAMENTALE PER L’EUROPA

La risposta più sbagliata che si possa dare al terrorismo è limitare le libertà personali dei cittadini onesti. Si diventa così vittime della paura ma anche di chi cavalca l’onda per portare avanti le sue politiche xenofobe. Dopo l’attentato a Parigi, gli euroscettici, per prima Marine Le Pen, leader del Front National, hanno colto la palla al balzo per mettere in discussione i principi cardine dell’Unione Europe come l’accordo di Schengen. Con questo accordo i cittadini europei di 26 Paesi possono liberamente circolare senza controlli alle frontiere e controlli doganali negli aeroporti. Si può dire che dopo la moneta unica sia il risultato più importante dell’Europa unita, ripristinando le frontiere non si andrebbe a colpire davvero il terrorismo internazionale ma si infliggerebbe un duro colpo all’Europa che già non gode di ottima salute.

mercoledì 14 gennaio 2015

SCOZIA: RITROVATO UN ANTENATO DEL MOSTRO DI LOCH NESS?

La Scozia è famosa per la leggenda del misterioso mostro Nessie, che popolerebbe il lago di Loch Ness: negli ultimi giorni gli scienziati hanno annunciato la scoperta di un fossile di delfino che visse circa 170 milioni di anni fa e che era lungo più o meno quattro metri. Un parente della famigerata creatura? Denominato Dearcmhara Shawcrossi, l'animale fa parte della specie degli ittiosauri, rettili che dominavano il mare quando i dinosauri abitavano il pianeta. Il paleontologo dell'Università di Edimburgo, Steve Brusatte, uno dei ricercatori coinvolti nello studio pubblicato sul Giornale Scozzese di Geologia, ha dichiarato: "È la prima volta che un rettile marino della Scozia viene scoperto e studiato.

martedì 13 gennaio 2015

LA FORZA DEL SORRISO

Negli ultimi giorni i media di tutto il mondo sono stati attenti scrutatori, nonché creatori di dibattiti, sulla vicenda degli attentati svolti a Parigi da parte dei terroristi. Una vicenda grave, che ha aperto le coscienze di tanta gente sparsa per il globo, ha indignato esponenti della stessa religione, ha alimentato le voci xenofobe, ha fatto versare molte lacrime, ha creato hashtag sui social network… Insomma ha fatto discutere. La cosa che ha suscitato gran clamore è stato l’attacco del 7 gennaio alla redazione di Charles Hebdo, giornale satirico-dissacrante, che già lo scorso dicembre aveva subìto un tentativo di aggressione: attacco che ha provocato undici feriti e dodici vittime. Un attentato che aveva lo scopo di creare panico e terrore, riuscendoci, ma solo all’inizio. La redazione dell’Hebdo,infatti, ha dichiarato che questo mercoledì tornerà in edicola, sempre dissacrante e senza credo religioso e politico. La parola satira viene dal latino “satura lanx”, cioè un piatto di svariate pietanze che veniva offerto agli Dei. Un genere quindi che raccontava, spiegava, giudicava e si prendeva beffe di tutto, dalla politica alla religione. Un genere che ha visto svariati autori, che oggi ha perso molto del suo smalto. La satira è un genere senza padrone, come un giullare, che è utile per capire le proprie debolezze e i propri errori.

lunedì 12 gennaio 2015

CONVIENE ANCORA PAGARE LE TASSE?

Tra pagare le tasse e far vivere dignitosamente la propria famiglia, voi cosa scegliereste? La crisi ha messo in ginocchio milioni di famiglie, negozianti ed esercenti che negli ultimi anni non hanno avuto altra scelta che quella del suicidio per sfuggire alla devastante pressione fiscale. Ma qualcuno ha alzato la testa e si è opposto: “tra il non pagare folli e inutili imposte e ridurre alla fame la mia famiglia scelgo la prima opzione”. Così un barista della provincia di Catania ha dichiarato, tramite una lettera aperta, il suo intento a preservare la famiglia piuttosto che ingrassare i politici. Ed in effetti non si può dire che abbia torto, e appellandosi ai principi dello stato di necessità e della capacità contributiva proporzionale al proprio reddito, stabiliti dagli articoli 54 del Codice penale, e 53 della Costituzione, ha così legittimato il suo rifiuto.

venerdì 9 gennaio 2015

CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA

Buongiorno cari lettori e bentornati al consueto appuntamento del venerdì. Il 2015 si apre con nuovi primati. La disoccupazione infatti ha raggiunto nuovamente cifre record. A renderlo pubblico l'Istat che il 7 gennaio ha diffuso i nuovi dati: tra i 15 ed i 24 anni, i disoccupati sono il 43, 9%, più 0, 6% rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è del 13, 4%, più 0, 9% negli ultimi dodici mesi. Certamente tutti voi conoscete i detti che accompagnano l'arrivo del nuovo anno: anno nuovo vita nuova, chi fa una cosa il primo dell'anno, la fa tutto l'anno e così via. Noi ci auguriamo che il 2015 sfati questi modi di dire, e che i tanto proclamati risultati che dovrebbero arrivare, mostrino almeno la testa, perché è vero che chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova, ma una certezza, diciamo una, ogni tanto, ce la volete dare?

giovedì 8 gennaio 2015

UN CUORE ARTIFICIALE PER LE DONNE

È luogo comune ormai che la tecnologia sia un settore maschile, nella stessa Silicon Valley si preferisce finanziare le start up maschili rispetto a quelle femminili. Il problema però non è solo che alle donne viene limitato l’accesso alla produzione di tecnologia ma che spesso non sono neanche considerate dei consumatori e i prodotti non sono adatti. Ci sono due esempi eclatanti, l’Apple watch e il cuore artificiale. L’apple watch monitorizza e misura tutti i dati fisiologi, il battito cardiaco, la calorie assunte, la frequenza respiratoria ma non è stato programmato per calcolare il ciclo mestruale. Ancora più eclatante il caso del cuore artificiale, il primo impianto è stato fatto con successo su un 75enne, ma mentre è compatibile con l’86% degli uomini lo è solo per il 20% delle donne.

mercoledì 7 gennaio 2015

AUGURI A BERNADETTE DI LOURDES, MISTICA E RELIGIOSA FRANCESE

Nasceva a Lourdes il 7 gennaio 1844 Marie-Bernarde Soubirous, meglio conosciuta come Bernadette. A soli 14 anni, l'11 febbraio del 1858, questa fanciulla dalle modestissime origini dichiara di vedere, dentro una grotta in cui si era recata per fare la legna, una donna sorridente, che la incarica di pregare per i peccatori: questo evento è considerato la prima delle 18 apparizioni che ha reso Lourdes una delle più grandi mete di pellegrinaggio cattolico nel mondo. Successivamente nella suddetta grotta, tra entusiasmi e scetticismi, viene costruita una cappella dedicata alla Vergine Maria, ma solo il 25 marzo l'incolta Bernadette risponde alla domanda del curato Peyramale circa il nome di questa figura celeste, ignorando senza dubbio il dogma proclamato da Pio IX quattro anni prima sull'immunità di Maria dal peccato originale: “Sono l'Immacolata Concezione” dice la fanciulla, e il curato non ha più dubbi sulla sua sincerità.

lunedì 5 gennaio 2015

GENNAIO, TEMPO DI OBIETTIVI

Cari lettori buon 2015 e bentornati per un altro anno insieme! Ok, oggi è il 5 Gennaio, di solito si fa il 1° però ecco la nostra lista dei buoni propositi per il 2015: 1. Continuare a scavare nelle notizie per avere un quadro più completo della nostra Italia. 2. Tenervi costantemente informati sul mondo. 3. Non perdere il nostro sarcasmo e quel pizzico di cattiveria nelle nostre critiche. Ora uno sguardo al mondo. Se fossimo in Giappone, giovedì scorso ci saremmo recati al tempio o ad un santuario, per pregare che l'anno nuovo porti fortuna. Il Tempio di Naritasan Shinshoji, nella regione Kanto, è uno dei più famosi. L'hatsumode è celebrato in ogni parte del paese, ed i templi e santuari più noti sono: il Meiji Shrine a Tokyo, il Fushimi Juani Taisha a Kyoto, il Sumiyoshi Taisha di Osaka, ed il Tsuruoka Hachimanqu di Kamamura.

venerdì 2 gennaio 2015

CAMBIANO GLI ANNI, MA NON I VIZIETTI

Anno nuovo, vita nuova? No, il Belpaese ci tiene a tenersi ben saldi i propri ideali e... non solo! Sembra proprio che il tempo passi ma che i vizietti dei nostri concittadini rimangano sempre gli stessi. Oggi parliamo dell'assenteismo, un fenomeno che inizialmente colpiva soltanto gli uffici dei paesini dell'Italia meridionale, ma che ormai si è espanso a macchia di leopardo diventando un vero e proprio must. Ed ecco che il 31 dicembre l'83,5 per cento dei vigili urbani è in malattia. Sarà un caso?! Il freddo improvviso ha colpito tutto il personale?! Ma vediamo stavolta le autorità come hanno reagito. "Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano 'per malattia' il 31/12. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego", ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il ministro della P.A., Marianna Madia, ha annunciato l'imminente attivazione dell'ispettorato del Ministero, per accertamenti violazioni e sollecito azioni disciplinari. Avanti" con la riforma della pubblica amministrazione - ha aggiunto - per premiare le eccellenze che ci sono e punire gli irresponsabili".