giovedì 4 dicembre 2014

DODICI SECONDI DI SPERANZA

È stato abbattuto l’ecomostro di Alimuri nella costiera sorrentina, tra i comuni di Vico Equense e Meta di Sorrento. Dopo cinquant’anni finalmente i sindaci dei due paesi hanno firmato la demolizione. Per lo scoppio, durato solo dodici secondi, sono state usate 1200 microcariche esplosive da 50 grammi ciascuna, per un costo di 240.000 euro, appalto vinto dall’associazione temporanea d’impresa Cosma Srl e Pellegrino. È una vittoria per il movimento ambientalista campano, già negli anni ’70 era riuscito a bloccare l’edificazione dell’albergo di lusso, ma il rudere era rimasto lì a rovinare la costa, quattordici anni fa Goletta verde ha risollevato il caso ed è stato riportato all’attenzione mediatica. Ma come ricorda il presidente di Legambiente Campania le amministrazioni locali non possono più essere bipolari, e quindi da una parte abbattere gli edifici abusivi e dall’altra firmare condoni edilizi.
È necessaria una politica di rispetto dell’ambiente, dei fondali e delle coste, soprattutto in una regione come la Campania, ricca di bellezze naturali, non ultime proprio le costiere sorrentina e amalfitana, e che vive di turismo. Deve finire il tempo dell’abusivismo e dell’edificazione senza regole che ha segnato l’Italia dagli anni Sessanta in poi. Questa piccola vittoria del movimento ambientalista può essere un segnale di cambiamento, che non bisogna arrendersi, e che una speranza può sempre esserci.

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