martedì 30 dicembre 2014

BUON CAPODANNO...SE SI PUÒ CHIAMARE COSÌ

Provare a scegliere cosa fare per capodanno non è facile, dati gli ultimi avvenimenti. C'è chi dice: "Ho messo i soldi da parte, parto per un bel viaggio". Prendere l'aereo...meglio di no! Ultimamente, specie nell'estremo oriente, i mezzi volanti sono talmente inaffidabili che spariscono. Neanche prendere la nave è ormai una scelta giusta, specie nella parte adriatica, con traghetti che s'infiammano per l'ansia di festeggiare o navi che s'incrociano per poter arrivare prima ai saldi anticipati al 3 gennaio. Così si cambia itinerario. Si potrebbe prenotare un bel ristorante, con prezzi da far girare la testa e fare una splendida figura con amici o la propria anima gemella. Così mentre sei lì che cerchi un ristorante che possa fatti spendere 10 euro a testa (un capitale per quello che hai come stipendio e tredicesima, se ce li hai), capisci che al massimo puoi andare a fare la spesa ad un discount. E non puoi invitare tutti. Andare in giro per le città non se ne parla. Sì è vero, in ogni piazza d'Italia ci sono concerti di personalità famose e importanti, ma con la tramontana, la neve e il freddo che sono spuntati, probabilmente ci saranno solo gli artisti congelati, i membri dello staff ubriachi già dalle 17 e un paio di vecchietti che, a mezzanotte, si lamenteranno con i fuochi artificiali, dicendo di abbassare la voce e smetterla con quel chiasso.
Non resta che organizzare qualcosa in casa propria. Ma sì! Una bella festa in casa, come quando si stava in famiglia. Immancabilmente, però, molti non sapranno fino alle 23 del 31 cosa fare, per poi lamentarsi con la classica frase "Anche quest'anno non si è potuto fare niente". Così, preso dalla tristezza, accenderai il primo canale e vedrai artisti strani, scongelati per l'occasione, che cantano e fanno il trenino e ti augurano buon anno. Tu così capirai che il prossimo sicuramente sarà migliore, perché peggio di così non si può. Forse...

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