venerdì 9 ottobre 2015

CORTE UE: NO A TRASFERIMENTO DATI VERSO GLI STATI UNITI

I cittadini europei potranno chiedere di vietare a Facebook o ad altri colossi del web di conservare negli Usa i dati dei propri iscritti. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell'Ue, con una sentenza che ha accolto la richiesta di uno studente austriaco, Max Schrems, al centro di una battaglia giudiziaria contro il social network più usato del mondo, avviata nel 2011 dopo lo scandalo del piano di sorveglianza della Nsa Usa svelato da Edward Snowden. Secondo la Ue, è possibile il trasferimento dei dati solo quando il Paese ne garantisce un livello di protezione adeguato. Gli Usa, riferisce la Casa Bianca, sta lavorando con la Commissione Europea per trovare una soluzione.

Già la prossima settimana si terrà una riunione straordinaria del garante Ue per la privacy con le 28 autorità nazionali per "agire in sinergia". La situazione però non è così allarmistica come molti tendono a far credere, in quanto la sentenza tocca solo chi fa outsourcing dei dati Ue verso aziende Usa. E per gli utenti comuni di internet di fatto non cambierà molto, se non la possibilità di evitare di essere sorvegliati senza saperlo.

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