venerdì 30 ottobre 2015

UE, PREMIO SAKHAROV AL BLOGGER RAIF BADAWI

E' il blogger saudita Raif Badawi – tuttora in carcere in Arabia Saudita con l’accusa di apostasia – il vincitore del Premio Sakharov 2015, il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dal Parlamento Europeo sul tema della difesa dei diritti umani e sulla libertà di parola. Il blogger saudita è stato condannato a 10 anni di prigione e a 1.000 frustate per aver insultato i valori islamici sul proprio sito web, “Free Saudi Liberals”. Le prime 50 frustate gli sono state inflitte davanti a centinaia di astanti il 9 gennaio 2015. Le sessioni successive di fustigazione sono state rinviate a seguito della condanna internazionale e delle cattive condizioni di salute di Badawi. Per sfuggire alle minacce di morte, sua moglie e i suoi tre figli sono fuggiti in Canada. La candidatura di Badawi era supportata da socialisti, dai conservatori e dai Verdi, che hanno anticipato su Twitter l'annuncio ufficiale di Schulz in plenaria. Raif Badawi è stato scelto dalla “Conferenza dei presidenti”, ovvero l'organo del Parlamento europeo che riunisce i presidenti dei gruppi politici.
Tra i finalisti selezionati a settembre, oltre al blogger saudita, erano candidati l'opposizione democratica contro il presidente Hugo Chavez in Venezuela, rappresentata da “Mesa de la Unidad Democrática”, e l'esponente dell'opposizione politica russa, Boris Nemtsov, ucciso in circostanze non del tutto chiare nel febbraio scorso. Una scelta politica che pone in primo piano la questione della libertà di espressione in Arabia Saudita ed è stata accompagnata da un’esplicita richiesta di scarcerazione in favore del blogger.

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