mercoledì 19 giugno 2013

Food economy

Birrai, panettieri, agrigelatai, sommellier, pizzaioli: sono solo alcune dei mestieri, tutti legatial cibo e alla buona tavola, che il mercato del lavoro ci richiede e ci richiederà nei prossimi anni. Sembra che ci sia posto per 150 mila nel settore artigiano-alimentare, tra cui quattromila panettieri e seimila pizzaioli. La cosa é talmente seria, che da quest’anno l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo ha deciso di aprire corsi di alto apprendistato per insegnare queste professioni . Due mesi in classe e poi in bottega. Ora, bisognerebbe convincere quel 37% di giovani disoccupati che i lavoro non é solo quello intellettuale, ma che forse la grande scommessa sul futuro si fonda sulla civiltà del lavoro manuale che genera vera crescita, umana ed economica. E, come dice Sennet, nel suo libro “L’uomo artigiano”, é “quel saper fare bene le cose per il rpprio piacere”  che dà vita al “cittadino giusto”.   

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