mercoledì 19 giugno 2013

L’insostenibile leggerezza della vita

Increduli, allibiti, ammutoliti, abbiamo visto e rivisto le immagini, letto e riletto gli articoli che i mass media, implacabilmente, ci hanno propinato in queste ultime ore, procurandoci dei veri e propri sensi di colpa in quanto facenti parte del genere umano.  Che i veri valori in questa società, opulenta ed egoista, si andassero offuscando, fino a scomparire nelle nebbie dell’indifferenza, ce ne eravamo accorti da tempo, ma che la vita fosse considerata alla stregua di un oggetto qualsiasi, ci ripugna e ci offende. E’ quanto é accaduto recentemente in due località di villeggiatura italiane, dove,, incuranti della morte di un altro essere umano, i villeggianti hanno continuato imperterriti nei loro giochi e nei loro amplessi estivi,  a pochi metri da un corpo senza vita, riverso sulla spiaggia. A volte mi chiedo quale sia il confine tra un essere animale e un essere umano. Ma forse non esiste!

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