lunedì 21 settembre 2015

COLOSSEO CHIUSO, ANCORA POLEMICHE

Non si placa la bufera per la chiusura del Colosseo e dei Fori Imperiali per un'assemblea sindacale. A pochi giorni di distanza dall'episodio che ha suscitato le proteste dei turisti e ha spinto il governo a intervenire con un decreto che equipara musei e luoghi di cultura ai servizi pubblici essenziali, arriva l'annuncio che sono stati sbloccati i fondi per pagare i salari accessori di tutti lavoratori del Mibact, che potrebbero vedere i soldi tra un paio di mesi. Il premier Matteo Renzi non ha dubbi: scene come quelle a cui ha assistito il mondo intero, con i turisti bloccati fuori dai monumenti più importanti del Paese, non si verificheranno più: "Cambierà, eccome se cambierà. Abbiamo approvato un decreto legge che inserisce i musei nei servizi pubblici essenziali. Certe scene non potranno più accadere - assicura su L'Unità nella rubrica in cui risponde ai lettori -. Certo, alcuni sindacalisti pensano ancora di poter prendere in ostaggio la cultura e la bellezza dell' Italia. Non hanno capito - aggiunge - che la musica è cambiata. Non gliela daremo vinta, mai. E il dl lo dimostra in modo inequivocabile", conclude.
Soddisfatto per il decreto del governo si dice Roberto Alesse, presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, che però ora invita alla responsabilità e al dialogo: "Non posso che essere soddisfatto della tempestività con la quale il governo ieri ha voluto rispondere a un'esigenza di buon senso, prima ancora che di diritto, a tutela dei cittadini e dei milioni di turisti che visitano il nostro patrimonio artistico e culturale. Ora sia chiaro a tutti: è il momento della responsabilità e del dialogo, perché se il decreto legge risolve uno specifico problema, è vero che la sfida si sposta sul confronto, ci auguriamo costruttivo, tra parte datoriale e sindacati, che dovranno individuare, insieme all'Autorità di garanzia, le regole comuni, affinchè scene dannose come quelle di ieri al Colosseo, o in passato a Pompei, non si ripetano più". Il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, parla di danno enorme, "proprio mentre Expo e Giubileo portano ancora di più l'attenzione del mondo sull'Italia". L'ennesima brutta figura.

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