Sono
apparse le condizioni affinché il periodo d'oro della Volkswagen volga al
termine: la causa è un grave scandalo di cui si è macchiata la casa
automobilista "fiore all'occhiello" della Germania, e benché la
cancelliera, Angela Merkel, abbia chiesto maggiore chiarezza sulla questione,
sembra che il governo non sia stato del tutto estraneo dalla truffa, dal
momento che l'edizione online del Die Welt ha affermato che l'intervista del 28
luglio scorso, del parlamentare Alexander Dobrindt ai Verdi, costituisca una
prova della piena coscienza da parte di governo tedesco e Bruxelles, sulle
tecniche per contraffare i dati sull'antismog.
Dopo gli USA anche altri paesi hanno avviato un'inchiesta, tra cui l'Italia dove il ministero dei Trasporti ha chiesto spiegazioni. Il danno sembra ormai essere irreparabile: sono almeno 11 milioni le auto che sono state truccate, 24 milioni sono invece gli euro che sono andati in fumo in due giorni mentre il titolo scende in picchiata a -8,2% e potrebbe arrivare una maxi multa da 18 miliardi di dollari; per non parlare della perdita di fiducia da parte dei consumatori verso un marchio che sembrava uno dei migliori esempi del "made in Germany". Il ceo Martin Winterkorn è apparso in un videomessaggio per riferire le sue scuse, ma cresce l’attesa per il consiglio di sorveglianza di domani.
Dopo gli USA anche altri paesi hanno avviato un'inchiesta, tra cui l'Italia dove il ministero dei Trasporti ha chiesto spiegazioni. Il danno sembra ormai essere irreparabile: sono almeno 11 milioni le auto che sono state truccate, 24 milioni sono invece gli euro che sono andati in fumo in due giorni mentre il titolo scende in picchiata a -8,2% e potrebbe arrivare una maxi multa da 18 miliardi di dollari; per non parlare della perdita di fiducia da parte dei consumatori verso un marchio che sembrava uno dei migliori esempi del "made in Germany". Il ceo Martin Winterkorn è apparso in un videomessaggio per riferire le sue scuse, ma cresce l’attesa per il consiglio di sorveglianza di domani.
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