mercoledì 2 settembre 2015

I LAGER PER ANIMALI

Parlando di ‘campo di concentramento’ o ‘di prigionia’, si pensa solo a luoghi orrendi destinati a uomini. Ne esistono invece una grande quantità al giorno d’oggi che ospitano animali. Esistono quelli legali, dove migliaia di esseri sono costretti a convivere per poi essere condotti al macello. Esistono poi altri dove gli animali vengono ‘allevati’ in condizioni igieniche disastrose, senza cibo, senza acqua e maltrattati. La cronaca purtroppo racconta spesso di episodi di questo genere.
Ieri, ad esempio, sono stati scoperti a Campagnano, vicino Roma, dal nucleo di Polizia Giudiziaria Zoofila del Gfa, cavalli in agonia in un vero e proprio campo di tortura: esemplari agonizzanti a terra, altri detenuti in condizioni precarie tra teschi e ossa di quelli morti, chiodi e filo spinato, e costretti ad abbeverarsi a un corso di acqua pieno di rifiuti. Questo è solo uno dei tanti scenari raccapriccianti che purtroppo non cessano di esistere. Persone senza scrupoli che lucrano sulla salute di esseri semplicemente non dotati del dono della parola. L’illegalità non basta per combattere questo scempio. L’istinto porterebbe a far vivere questi aguzzini nelle stesse condizioni delle loro vittime. La loro fortuna è che non siamo bestie: dove per bestie s’intende quel genere di persone, e non certo gli animali.

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