Continua l’emergenza migranti in Europa. La polizia danese ha chiuso per ragioni di sicurezza una superstrada nel nord del Paese che era attraversata da un gruppo di migranti che cercavano di raggiungere la Svezia a piedi. I migranti, secondo quanto si apprende dai media internazionali, erano fuggiti da una scuola al confine con la Germania, dove erano stati collocati in attesa di registrazione. Intanto la compagnia statale dei treni, la Danske Statsbaner, ha annunciato la decisione di sospendere i collegamenti ferroviari proprio con la Germania, dopo i tentativi della polizia di registrare il flusso di migranti. La stretta del governo danese, guidato dalla coalizione di centro destra che ha vinto le elezioni dello scorso 18 giugno, arriva all’indomani della diffusione di un annuncio sui giornali libanesi, che scoraggia i profughi siriani a dirigersi in Danimarca.
L’annuncio uscito su quattro giornali, in arabo e in inglese, a cura del Ministero per l’Immigrazione e l’Integrazione danese, sottolinea che il governo ha significativamente ridotto i fondi destinati ai rifugiati, che sono stati tagliati del 50%. Oltre ai tagli, lo spot sottolinea che «tutti i richiedenti asilo, la cui domanda verrà rifiutata, saranno velocemente respinti».
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