Un triste ritornello quello di Roma Capitale che non ha mai i fondi per riparare buche, sistemare marciapiedi e via dicendo. Da anni i cittadini si trovano spesso a fronteggiare gravi disagi nei quartieri ma la risposta è più o meno sempre la stessa: il Campidoglio chiude il bilancio in rosso. E ovviamente soldi per venire incontro alle esigenze dei contribuenti mai ce ne sono. Però per rimettere in sesto la stazione Termini, in vista del Giubileo, stavolta i fondi sono stati trovati. Oggi Marino ha inaugurato il cantiere che per tre mesi darà morte e passione a romani e non, in una delle zone a più alto traffico. Ma c'è di più, il sindaco promette meno disagi possibili, prolungando l'orario lavorativo anche di notte. Ora, che la stazione necessitasse di qualche restyling, una miglioria qua e là, è un dato di fatto, e probabilmente porterà vantaggi anche in futuro.
Ma è possibile che le cose si smuovano solamente in vista di grandi eventi?! Possibile che le esigenze dei contribuenti non siano mai importanti, e basta indire un Giubileo per svegliarsi e fare interventi di pubblica utilità?! Ora iniziano i grandi lavori e dunque via sampietrini, e tombini e caditoie vengono miracolosamente (e finalmente) ripuliti. E invece quando Roma si allaga per le bombe d'acqua!? In quel caso nessuno si è mai visto a spurgare tombini per far defluire l'acqua e nel frattempo la Capitale diventa una piscina a cielo aperto, con alberi caduti e macchine ormai ridotte a sommergibili. Se questa solerzia venisse usata abitualmente forse tanti problemi attuali non ci sarebbero!
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