venerdì 25 luglio 2014

8 PER MILLE ED EDILIZIA SCOLASTICA

Sbarrando la casella Stato sul modello 730, il cittadino/contribuente potrà decidere così di devolvere il suo 8 per mille alla ristrutturazione delle scuole. Previsto dal comma 206 della Legge di Stabilità, in cui leggiamo che all'articolo 48, 1° comma, D.l. 20 maggio 1985 n. 222, verranno inserite le parole “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica”. Ciò va a modificare il D.P.R. 10 marzo 1998 n. 76. Tutti noi sappiamo in che stato versano alcuni istituti e purtroppo anche fatti di cronaca ce lo riportano alla mente. 
L'istruzione ha subito molti tagli finanziari negli ultimi anni, risultato della spending review, di cui vi abbiamo già dato un nostro punto di vista in questo post. La ristrutturazione e la sicurezza nelle scuole è all'ordine del giorno al Governo con l' operazione “#scuolenuove, #scuole belle e #scuolesicure”, piano che dovrebbe portare a spendere un miliardo per la fucina delle nuove menti. Già proposta dal M5S durante il Governo Letta, l'idea di usare i soldi dell' 8 per mille devoluti allo Stato per le scuole è tornata mercoledì nell'ordine del giorno del CdM. Previsto anche dal discorso programmatico di Renzi alle Camere, i cui risultati, citiamo testualmente, si sarebbero dovuti vedere nelle settimane successive al suo insediamento. Ora non resta che vedere se davvero arriveranno i soldi promessi, in quanto tempo e come verranno usati.

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