mercoledì 9 luglio 2014

LA STATUA INCHINATA AL BOSS

Quello che è successo a Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, ha dell’incredibile. Durante la tradizionale processione della Madonna delle Grazie, il corteo si è fermato per mezzo minuto sotto la finestra di Peppe Mazzagatti, anziano capobastone della cosca che porta il suo cognome, ergastolano agli arresti domiciliari per motivi di salute. La statua è stata “inchinata” al boss. Il tutto alla presenza degli amministratori locali e dei sacerdoti, i quali, è bene ricordarlo, hanno visto il Papa scomunicare i mafiosi solo 15 giorni prima. Imbarazzo, sconcerto, video su internet.

Il maresciallo dei carabinieri Andrea Marino pare abbia lasciato il corteo, ma il colonnello del comando provinciale Lorenzo Falferi dice di aver fatto foto e video a chi portava la statua e ha ordinato l’inchino. Il vescovo di Oppido, monsignor Francesco Milito, vuol prendere provvedimenti. E il nostro ricordo corre veloce a una delle scene più belle del cinema, quando il Padrino Micheal Corleone, in chiesa per il battesimo di suo figlio, dice: «Rinuncio» alle azioni del diavolo. E fuori i maggiori boss newyorkesi morivano uccisi dai suoi sicari, al suono delle campane.

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