Dalla lettura dell’ultimo
rapporto annuale della Guardia di Finanza risulta che negli ultimi cinque anni
la lotta all’evasione fiscale ha permesso di recuperare circa 5 miliardi di
euro, a fronte delle centinaia a cui ammonta presumibilmente l’evasione totale.
Qualcuno ha gridato allo
scandalo, ricordando che la scure degli accertamenti fiscali si abbatte
sostanzialmente solo sui poveri, mentre i ricchi, a torto o a ragione,
sarebbero difficilmente stanabili.
Ora, detto che l’evasione è
evasione comunque e che gli evasori vanno trattati come sanguisughe della
società, un’attività più concreta da parte della Guardia di Finanza, di cui va
lodato peraltro l’impegno, sarebbe non solo auspicabile ma necessaria per
rimpinguare le anemiche casse dello Stato. Se non altro per evitarci il
probabile tormentone estivo su IMU si IMU no, TARES si TARES no, IVA si IVA no.
E fintanto che i raggi solari sono esclusi da tassazioni varie, approfittiamone
finalmente per abbronzarci.
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