mercoledì 21 gennaio 2015

UN OMAGGIO A SANDRO PENNA, POETA DELL'AMORE OMOSESSUALE


Moriva il 21 gennaio del 1977 il poeta Sandro Penna. Classe 1906, lo scrittore perugino, che aveva alle spalle un passato da contabile, vantò l'amicizia del grande Umberto Saba, suo compagno negli incontri letterari presso il Caffè "Le Giubbe Rosse". Al 1939 risale la sua prima raccolta di versi e la collaborazione con riviste del calibro di "Letteratura", "Mondo" e "Corrente". Seguono le pubblicazioni della seconda silloge poetica "Appunti" (1950), del racconto "Arrivo al mare" (1955) e di due opere fondamentali per la sua carriera, ovvero "Una strana gioia di vivere" (1956) e la raccolta completa delle sue poesie: quest'ultima lo rende addirittura vincitore del prestigioso Premio Viareggio nel 1957. Ultimo riconoscimento, poco prima di morire, è il premio Bargutta per il volume "Stranezze".
Dai classici greci agli autori romantici, il bagaglio di Sandro Penna si riflette in una vena poetica pura delicata, seppur molto spesso rivolta a temi "caldi" come quello dell'omosessualità. Autore molto apprezzato da Pier Paolo Pasolini, che gli dedica due capitoli della sua opera "Passione e Ideologia", Penna è stato omaggiato anche da Roberto Vecchioni con la canzone "Blu(e) Notte".

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