lunedì 12 gennaio 2015

CONVIENE ANCORA PAGARE LE TASSE?

Tra pagare le tasse e far vivere dignitosamente la propria famiglia, voi cosa scegliereste? La crisi ha messo in ginocchio milioni di famiglie, negozianti ed esercenti che negli ultimi anni non hanno avuto altra scelta che quella del suicidio per sfuggire alla devastante pressione fiscale. Ma qualcuno ha alzato la testa e si è opposto: “tra il non pagare folli e inutili imposte e ridurre alla fame la mia famiglia scelgo la prima opzione”. Così un barista della provincia di Catania ha dichiarato, tramite una lettera aperta, il suo intento a preservare la famiglia piuttosto che ingrassare i politici. Ed in effetti non si può dire che abbia torto, e appellandosi ai principi dello stato di necessità e della capacità contributiva proporzionale al proprio reddito, stabiliti dagli articoli 54 del Codice penale, e 53 della Costituzione, ha così legittimato il suo rifiuto.
E in effetti a cosa serve dissanguarsi quando per fare una semplice lastra nella sanità pubblica occorre attendere 9 mesi (se non un anno) nei casi più fortunati, e rivolgersi quindi nel privato? A cosa serve pagare le tasse sull’immondizia se poi questa non viene raccolta? Per non parlare di tanti altri servizi, inesistenti, per cui paghiamo regolarmente fior di soldoni! Ah già! Quelli vanno a finire altrove…

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