giovedì 29 gennaio 2015

USA, LA BIRRA CHE RISPETTA L'AMBIENTE

Una birra a bassa impronta di carbonio contro i cambiamenti climatici. Un birrificio di Portland, negli Usa, ha prodotto una variante della bevanda alcolica registrando la metà delle emissioni necessarie per realizzare quella "tradizionale". Un barile della birra rossa chiamata "Migration Blood, Sweat and Red" genera circa 57 chilogrammi di CO2, una cifra equivalente a quella prodotta da un viaggio di circa 220 chilometri in automobile. Gli esperti del Migration Brewing, in Oregon, hanno scoperto che circa l'80% delle emissioni di anidride carbonica del ciclo di produzione erano prodotte dalle operazioni della birreria, in gran parte dall'uso di energia. Per ridurre tali impatti, la fabbrica ha comprato uno scaldacqua ad alta efficienza ed ha acquistato crediti di carbonio per il suo uso di elettricità. Considerando poi che il 15% dell'impronta di carbonio era dovuta alla produzione e trasporto dell'orzo, il mastro birraio dell'azienda, Mike Branes, ha deciso di cambiare ricetta e passare a un orzo biologico locale.
Per valutare l'impatto sull'ambiente della produzione di un singolo barile di birra, gli studiosi del Migration Brewing hanno preso in considerazione l'intero ciclo di vita della bevanda, analizzando la quantità di anidride carbonica prodotta dalla crescita e produzione degli ingredienti, la loro spedizione alla fabbrica, la creazione della birra, il confezionamento e la distribuzione ai clienti. Il risultato? Un barilotto della loro birra rossa chiamata "Migration Blood, Sweat and Red" genera circa 57 chilogrammi di CO2, quasi la metà della quantità prodotta da un normale ciclo di produzione.

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