venerdì 3 maggio 2013

Ass-Holes

Con questo nome si vogliono indicare tutti coloro che approfittano degli altri senza neppure sentire il bisogno di giustificare a che titolo e con che diritto lo fanno. Sull'argomento, Aaron James, professore di filosofia in California, ha scritto recentemente un libro, che ha per titolo lo stesso termine e che Rizzoli ha tradotto, forse in un modo un po' troppo diretto, con la parola "Stronzi. Un saggio filosofico". Secondo James, gli ass-holes sono persone particolarmente fastidiose, capaci di suscitare reazioni di rabbia e di timore assieme. Sono coloro che si mostrano sorpresi e rifiutano di prendere sul serio le nostre rimostranze di fronte ai loro soprusi. Ritengono di dover godere di privilegi speciali, cui hanno diritto in modo assoluto, e questo li rende immuni alle rimostranze altrui. Si sentono legittimati ad avere privilegi e sono tanto ripugnanti perché rifiutano di considerare gli altri come eguali dal punto di vista morale. Indebolendo la struttura delle fiducia sociale, gli ass-holes generano effetti collettivamente perversi nella società che li lascia prosperare. Sorge un dubbio: James sta per caso parlando dei nostri politici?

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