sabato 7 settembre 2013

Fariseismi internazionali

I Grandi della Terra, o almeno molti di essi, si sono improvvisamente resi conto, dopo aver latitato per mesi e mesi, che in Siria perdura una situazione di violenza fratricida e che Assad ha fatto e fa uso di armi chimiche contro il suo popolo. Obama vorrebbe intervenire immediatamente per salvare il mondo, Hollande, furbescamente più cauto, vorrebbe aspettare il rapporto degli ispettori ONU, gli inglesi, dopo un primo momento di interventismo schizofrenico, sono spariti dalla circolazione, Letta, da tipico italiano, mantiene un atteggiamento equidistante, così da non inimicarsi nessuno. Putin sostiene Assad, così come fa l'Iran, altri sono contro. Focolai di guerra sono presenti in molte altre parti del mondo, soprattutto in Africa, ma passano sotto silenzio, nel disinteresse generale, o quasi. Verrebbe da pensare che certe prese di posizione vengono assunte solo e se conviene e non, come si dovrebbe, sulla base di obiettive, gravi e serie ragioni. Il fariseismo non é solo italico e almeno questo ci conforta. Ma una cosa é certa. Qualcuno, per favore, faccia presente a Letta che il G20 non si é riunito per elogiare gli sforzi fatti dal suo Governo, ma forse per dibattere su qualche altro problemino, un po' più serio.

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