mercoledì 18 settembre 2013

Welfare disatteso

Una politica sociale inesistente, o quasi, un welfare disatteso, nonostante tanti bei propositi, i più deboli abbandonati al loro destino, uno stato praticacamente inesistente ogni volta che si parla di solidarietà e di assistenza sociale: questa é la triste realtà del nostro Paese, incapace non solo di affrontare la crisi economica, ma anche di dare sostegno a quanti si trovano in situazioni di difficoltà e di bisogno, non solo finanziario. Mi riferisco in particolare a quelle persone anziane e malate, e sono sempre più numerose, che vengono lasciate da sole a risolvere i loro problemi e le loro necessità quotidiane. E' notizia recente di un povero anziano, che , preso dalla disperazione, ha tolto la vita alla donna con cui aveva condiviso per tanti anni la propria esistenza, perché incapace di sopportare ancora la grave malattia della moglie. Pagine e pagine dei mass media e servizi tv sono dedicati alle schizofrenie dei nostri politici, a quanto dirà Berlusconi, e se lo dirà, alla spettacolarizzazione di eventi come quello della Costa Concordia, alle tette della Hunziker, al matrimonio folcloristico della Rodriguez, e via di questo passo, ma poco o nulla viene detto su situazioni tragiche come quella raccontata e sulla latitanza dello stato sociale. Ma i giornali si devono vendere e l'audience è fondamentale per incassare soldi dagli sponsor. Questo vogliamo e questo ci danno. La gente vuole ridere, divertirsi, pensare alle frivolezze, non essere rattristata e appesantita da problemi seri, che si pensa, a torto, possano riguardare sempre e solo gli altri. Una mentalità più aperta verso le necessità del prossimo, una cultura più attenta alla solidarietà, questo forse ci manca, perché, come diceva George Bernard Shaw "Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza".

Nessun commento:

Posta un commento