lunedì 23 settembre 2013

Ladri di Stato

Da molti anni stiamo sostenendo una battaglia perché Equitalia sia riorganizzata e sia al fianco e non contro i cittadini, amica e non un nemica. Più volte abbiamo stigmatizzato i deplorevoli comportamenti, al limite della persecuzione, che hanno caratterizzato nel tempo l’azione di questo apparato burocratico. Da sempre lamentiamo l’eccessivo potere di cui ha goduto e gode la Pubblica Amministrazione, che persegue i debitori, ma non paga i creditori. In più occasioni abbiamo sollecitato un intervento delle Istituzioni affinché cessassero gli atti persecutori nei confronti di tanta povera gente e di tanti imprenditori in difficoltà. Eppure, questi comportamenti vessatori non sono cessati, anzi, hanno causato disperazione e talvolta atti estremi. Ora veniamo a sapere che sono in corso diverse indagini che stanno interessando, per ora, alcuni di questi signori, incorruttibili nei confronti dei poveri, ma corruttibili, eccome, da parte di chi può permetterselo. E il timore è che questo cancro possa ulteriormente produrre altre metastasi, allargandosi a macchia d’olio in un Paese ormai allo stremo. Un marciume che ormai sta dilagando in tutta Italia e in ogni settore. Vergogna, ladri di Stato! Nei loro confronti dovremmo usare la legge del contrappasso: con la stessa ferocia con cui hanno tartassato gli altri, tartassiamo ora loro!

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