mercoledì 7 maggio 2014

GLI AUSPICATI TAGLI ALLA POLITICA

Non volendo stravolgere totalmente quanto affermato dal Premier nel programma Porta a Porta, dove alla domanda “perchè non ridurre allo stesso modo deputati e senatori”, in merito al discorso che c'è necessità di ridurre il numero delle persone che fanno politica, Renzi ha risposto “il punto non è ridurre i costi della politica, non stiamo facendo le riforme solo per ridurli. Stiamo facendo questa rivoluzione per eliminare il peso della politica nella vita di tutti i giorni. L' Italia è il paese con più politici al mondo”. A questo punto, e difronte a tale affermazione, ci è sembrato doveroso andare a spulciare la composizione dei Governi di alcuni Stati per fare un confronto.

Partendo dagli Stati Uniti, dove il numero dei deputati alla Camera è di 441 membri e al Senato di soli 100, passando per il Regno Unito dove il Governo è composto da 22 ministri, eletti e scelti nella Camera dei Lord (779 membri) e dei Comuni (650). Sapendo che in Italia alla Camera abbiamo 630 politici ed al Senato 320 senatori, e riprendendo quanto scritto da Il Fatto Quotidiano lo scorso 10 aprile, con i tagli alla politica intesi da Renzi, il risparmio sarà di 77 milioni, sapendo però che il bilancio del Senato è di 540 milioni, di cui una parte è per stipendi e contributi previdenziali, ci troviamo concordi nel sostenere che ridurre realmente il numero dei nostri politici, comporterebbe un risparmio ed un taglio maggiori. Anche perchè “la rivoluzione che stanno facendo”, sta davvero rivoluzionando i portafogli degli italiani, e ancora non si è capito se in bene o in male, perchè i risultati sono tutti a lungo termine, e nel frattempo il popolo che dovrebbe fare?  

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