domenica 18 maggio 2014

LA MINUSCOLA BELLEZZA

La sfiducia degli italiani verso le istituzioni

I dati raccolti dal monitor politico di Tecnè per TgCom illustrano la mancanza di fiducia - ormai dilagante - degli italiani verso le istituzioni, anche verso quelle che fino all’anno passato sembravano risultarne esenti, come la presidenza della Repubblica. A dimostrazione di questa disaffezione, l’85% degli intervistati dichiara di non avere fiducia nel complesso delle istituzioni nazionali, quindi anche nel governo a targa PD. 

Probabilmente le indagini legate al Palaexpò, evento che avrebbe dovuto rilanciare l’immagine italiana nel mondo, e le ultime norme varate dal direttivo renziano, specialmente quelle sul lavoro, hanno segnato profondamente ed in negativo l’immaginario e la vita lavorativa dei cittadini italiani. A tal proposito, la percezione sulla sicurezza del posto di lavoro tra gli italiani è scesa negli ultimi 10 mesi dal 30 al 17%. La maggioranza dei rispondenti, il 46%, ritiene che negli ultimi 2 anni il fenomeno corruttivo sia aumentato, arrivando a sostenere quasi all’unanimità (il 93% degli intervistati) che la corruzione sia ormai dilagante, quasi come fosse una componente strutturale del sistema Italia. Fortemente compromesso sembra anche il rapporto tra cittadini italiani ed istituzioni europee, tanto da indurre il 70% dei rispondenti a non averne fiducia: alla base di questa sfiducia c’è anche la profonda insoddisfazione (83%) verso il microscopico potere decisionale che l’Italia dimostra di avere all’interno del Consiglio Europeo, della Commissione Europea e del Parlamento. L’Europa, nella sua attuale forma di unione unicamente monetaria, non convince affatto il popolo italiano. Quale sarà la nuova ricetta renziana e tedesca?

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