mercoledì 14 maggio 2014

IL MATTONE. REDDITO E C/C

Si avvicina la scadenza di presentazione presso i CAF del modello 730 per la dichiarazione dei redditi relativi all'anno 2013, e fra le voci che da sempre fanno reddito, c'è la casa. Ora, sebbene molti Comuni abbiano ancora tempo fino al 23 maggio per inviare al Ministero delle Finanze le delibere su aliquote e detrazioni per la Tasi, ovvero la nuova tassa sugli immobili facente parte della Iuc (Imposta Unica Comunale), di contro dall'Agenzia delle Entrate rendono noto (ieri 13 maggio), quale è stato lo scenario del mercato residenziale nel 2013. 

Nella maggiori città sono diminuite le compravendite del 5,5 %. La flessione è più evidente nelle provincie delle grandi città, dove a portare la bandiera nera sono Roma (- 13,8 %), Milano (- 11,1 %), Torino e Genova che chiudono con un pareggio (- 10,2 %). Tuttavia il medesimo rapporto mostra anche che l'accesso delle famiglie all'acquisto è in ripresa, dovuta in parte ad un calo dei prezzi delle case ed in parte al miglioramento dei tassi di interesse dei mutui.
Ecco cosa ne pensiamo noi di tutto questo. Sebbene questo possa apparire molto incoraggiante, non a caso abbiamo titolato “Il mattone. Reddito e c/c” perchè ogni qual volta ci sia la necessità di reperire del denaro ecco dove si va a parare: sulla casa che per chi la possiede è fonte di reddito, ma anche un c/c per lo Stato. Negli anni abbiamo assistito al mutare del nome della tassa: ICI, IMU, ora Tasi, ma purtroppo la casa resta un sogno ancora per molte persone. A farla da padrone è il denaro, senza soldi non si può acquistare nulla e per ottenere un mutuo ci sono delle condizioni da soddisfare, una di queste è avere un lavoro. Conosciamo molto bene quale è lo scenario lavoro attuale e chiudiamo dicendo: “No lavoro, no mutuo, no casa”. 

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