Non può non fare gridare allo scandalo la notizia delle
grasse liquidazioni e degli altrettanto lussuosi vitalizi riconosciuti ai non eletti alle ultime elezioni politiche e destinati a rimpinguare i loro “miseri” portafogli.
Centinaia di migliaia di euro liquidati per fine mandato e pensioni medie di
seimila euro netti a testa per tutta la vita!
Liquidazioni e pensioni pagate con denaro pubblico, nonostante la crisi
e il PIL anemico, e giustificate per i servizi resi al Paese nel corso delle
precedenti legislature (sic!). E mentre si parla di tagli alle spese per la
politica, si continuano a elargire laute
prebende ai politici non più attivi. Ma la Fornero non affermava, piangendo e singhiozzando,
che era costretta a malincuore a riformare le pensioni per salvare l’Italia dal
baratro, creando così grosse difficoltà economiche a migliaia e migliaia di
cittadini? E Monti non giurava che tutti
noi avremmo dovuto fare sacrifici per contribuire al salvataggio della
nazione? Figli e figliastri? Chi mangia
e chi guarda? O forse siamo usciti dalla crisi e non ce ne siamo accorti?
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