sabato 27 aprile 2013

Scambio e scambisti

Sarebbe superfluo continuare a sparare sul pianista, denunciando per l'ennesima volta l'incapacità o la mancanza di volontà, scegliete voi, che impedisce a questa "vecchia" classe politica di rinnovare finalmente tutto l'apparato istituzionale, puntando su giovani e donne che non siano condizionati da logiche partitiche, che tanti danni hanno procurato al nostro Paese. Ebbene, assistiamo di nuovo, inermi, all'ennesima farsa a cui ci hanno abituati da anni. Tant'é che, nei  frenetici incontri che il premier incaricato ha programmatoo in queste ultime ore alla ricerca affannosa  di una condivisione sui nomi di coloro che entreranno a far parte del prossimo gioverno, riviviamo film già visti e storie da tempo conosciute. Se accetti Alfano, io acconsento a Tizio e Caio. Se approvo quel nome, tu ti prendi due Brunetta in cambio? Dai, prenditi la Gelmini, che nessuno vuole, ed io me ne prendo tre dei tuoi. E così avanti di questo passo. Sembra non si rendano di comportarsi da "piccoli uomini" di fronte a un Paese "brucia" e che si mantiene ancora in piedi grazie alla maturità e all'equilibrio che stanno dimostrando tutti i cittadini con il loro comportamento civile e ancora tollerante (fino a quando?). O, come dicevano i filosofi di Chartres, non si rendono conto di essere dei "nani" che sopravvivono solo perché si appoggiano sulle spalle dei "giganti"?          

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