venerdì 27 giugno 2014

Semplifica – AZIONE

Attraverso un comunicato stampa, l'Istat ha reso noto oggi che è salito il clima di fiducia nelle imprese, rispetto a maggio, da 86,9 a 88,4. I settori dove si è verificato il miglioramento sono quelli manifatturieri, servizi di mercato, costruzioni e commercio al dettaglio. Sarà che in questi giorni si fa un gran parlare di snellire la burocrazia, con la riforma delle PA, già affrontata in un precedente post, o l'abolizione del Senato. Ma di questa semplifica – AZIONE, scusateci il gioco di parole, le legislature susseguitesi negli anni, non ne erano all'oscuro. 
Ne parlò anche Pertini quando disse “molte critiche si muovono all'attività parlamentare”, perchè lo scopo ultimo era quello di risolvere i problemi connessi allo sviluppo del paese e snellire le procedure di esame delle leggi era uno di questi.

Nell'aprile di quest'anno è stato reso noto il Report sui risultati della consultazione pubblica, “Semplificazione: cosa chiedono cittadini e imprese”. Al capitolo 2, tra le segnalazioni delle imprese, salta subito all'occhio, come il problema principale sia la necessità di norme chiare e semplici, di semplificare il calcolo delle imposte (e qui ne avremmo da ridire, specie con l' invio del 730 pre – compilato a partire dal 2015), l'eliminazione della duplice richiesta di informazioni e così via. Gli italiani hanno bisogno di avere fiducia nelle imprese, perché se è vero che la crisi è passata - ma dipende molto da che punto di vista lo si vuole interpretare - è solo con il soldo che tornerà a girare l'economia, e questo è noto a tutti.

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