lunedì 30 giugno 2014

GIOE E DOLORI DEL POS

Da oggi diventa obbligatorio per artigiani, commercianti e professionisti accettare i pagamenti con la cosiddetta moneta elettronica per importi superiori a 30 euro. Vantaggi? Per chi acquista molti, anche se non mancano i retrogradi abituati a pagare con la moneta che fruscia, per i commercianti, invece, è stato il colpo di grazia. Si parla, infatti, di 5 miliardi di euro l'anno a carico degli esercenti fra commissioni e costi di esercizio. 

Il problema, fra i tanti che affliggono il nostro Paese, è che l'utilizzo dei pagamenti mediante Pos non viene incentivato, non c'è, quindi, da lamentarsi se un terminale in suolo italico fa meno di 1000 operazioni l'anno e i nostri vicini teutonici sono, invece, a quota 5000. Ma la beffa è sicuramente il fatto che nonostante sia diventato un obbligo, lo Stato non sembra prevedere sanzioni. L'ennesima legge non legge che non serve a combattere l'evasione fiscale,  ma a favorire solamente le banche.

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