giovedì 19 giugno 2014

LA LA VERITÀ DIETRO I MONDIALI

Nell'immaginario collettivo, ogni brasiliano ama il calcio. E allora perché tutti i brasiliani sembrano odiare la Coppa del Mondo? Violente proteste sono scoppiate a San Paolo durante la partita d’apertura del Mondiale. Il governo brasiliano ha risposto con un vasto dispiego di forze di polizia in tenuta antisommossa, che ha manganellato, lanciato lacrimogeni e sparato proiettili di gomma contro un popolo che scende costantemente in piazza dal giugno 2013. 

Lo stesso governo brasiliano spenderà circa 14 miliardi di dollari per finanziare l’evento sportivo ed è la somma più alta mai stata spesa nella storia della Coppa del Mondo. Dal canto loro, i manifestanti avrebbero preferito veder investiti quei soldi per arginare la disparità sociale che in Brasile è una vera e propria piaga, oppure nell’istruzione, nella sanità o nelle infrastrutture fatiscenti. Ma si sono preferiti progetti come lo stadio Manaus, costato 300 milioni di dollari e costruito nella giungla per ospitare quattro partite. Certo i Mondiali non si fermeranno e di pari passo andranno gli scioperi dei trasporti, le manifestazioni, le proteste violente e le manganellate. E se il governo vuole dare una bella immagine del Brasile attraverso la Coppa del Mondo, c’è da chiedersi cosa vedremo tra due anni in occasione delle Olimpiadi.

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