venerdì 7 novembre 2014

E LA BEFFA CONTINUA

Mentre il maltempo continua ad imperversare su tutta la penisola, un'altra notizia ha scosso noi, l'opinione pubblica e la Camera di Commercio di Genova. Le varie associazioni di categoria, in una lettera aperta del 5 novembre scorso, hanno mostrato il loro disappunto per quanto appreso. Confidando in un rinvio del pagamento dell'Irpef, secondo quanto comunicato dal CdM lo scorso 15 ottobre, quindi subito dopo l'alluvione, di intercedere presso il ministro dell'Economia e delle Finanze per rimandare il pagamento della stessa, apprendevano 5 giorni dopo da un Decreto del suddetto ministero, che quanto dovuto andava comunque pagato. Il 4 novembre hanno poi appreso dalla Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate, che la posizione dei soggetti coinvolti andava regolarizzata tramite sanzione. Ciò a cui fanno riferimento è una nota del 22 ottobre, in cui il Governo rendeva noto che erano sospese dal 10 ottobre al 20 dicembre 2014, i pagamenti dei versamenti derivanti da cartelle esattoriali consegnate dagli agenti di riscossione o da accertamenti esecutivi.
Veniva però specificato che le ritenute andavano comunque versate. Ciò che noi ci chiediamo, come già fatto la settimana scorsa, è: con quali soldi dovrebbero pagare? Siamo, e l'abbiamo ribadito molteplici volte, a favore della lotta all'evasione fiscale, ma qui non si tratta di evasione ma di difficoltà derivanti da una calamità naturale che peraltro non è stata ancora riconosciuta come tale – come si legge dalla lettera aperta sopra citata. In questo modo si va solo a penalizzare un territorio già penalizzato da madre natura e dall'incuria dell'uomo.

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