lunedì 3 novembre 2014

QUESTO CONCORSO NON S’HA DA FARE

Un concorso nato con l’intento di dare la possibilità ai cosiddetti ‘non baroni’ di accedere alle Scuole di Specializzazione in Medicina, ma che si è rivelato l’ennesimo fallimento italiano. Eppure non dovrebbe essere difficile distribuire dei semplici test, ma tanto è stato e i quiz destinati al 29 ottobre sono stati invertiti con quelli del 31. Coincidenza?! Tragica fatalità?! Chissà! Intanto l’errore (ad opera di Cineca, il Consorzio interuniversitario responsabile di distribuire i test) sembra verrà rimediato dal ministero dell’Istruzione con la ripetizione, prevista per il 7 novembre, dei 30 quiz 'generalisti' dell'Area Medica e dei Servizi Clinici. In sintesi sono 8.319 i candidati che hanno sostenuto le prove di tutte e due le Aree: 2.125 hanno affrontato soltanto l'Area Medica e 798 solo quella dei Servizi Clinici. Tutti i candidati saranno quindi chiamati a ripeterla. Ora, è mai possibile che nel nostro Paese anche i concorsi non vadano più per il verso giusto!? Non è poi tanto una novità!
È possibile che il concorso, simbolo della svolta contro le famigerate raccomandazioni, sia diventato l’ennesima presa per i fondelli? “Questo errore era fuori dall'immaginazione e non è colpa diretta del Ministero”, ha replicato il ministro Giannini. Ma alla fine a chi di competenza cosa dovrebbe importare se a sostenere i quiz sono stati più di 8mila medici che ora dovranno ripetere 60 quesiti tutti in un colpo solo? Molti di questi sono disoccupati, che grazie all’aiuto dei genitori hanno potuto permettersi di studiare, ed è sempre grazie ai genitori che questi medici hanno potuto coprire le spese per potersi sostenere all’interno della sede loro assegnata ai fini del concorso. A questo punto nasce spontaneo chiedersi se verrà annullato nuovamente il test qualora qualche ‘figlio di barone’ non riesca a superarlo… il lupo perde il pelo, ma non il vizio!

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