giovedì 13 novembre 2014

NEL NORD EUROPA SONO UNISEX ANCHE I CATALOGHI DI GIOCATTOLI

La parità di sesso va insegnata fin da bambini. In Danimarca e in Svezia i produttori di giocattoli sposano questa idea, e creano cataloghi pubblicitari unisex. In tutte le pubblicità e con qualsiasi tipo di gioco sono presenti sia una bambina che un bambino. Si cerca di superare la mentalità che alcune attività ludiche siano adatte solo al sesso femminile, come giocare con le bambole o con la cucina, e altre prettamente maschili, come le macchine o le costruzioni. È un piccolissimo segnale ma importante, la coscienza civile si crea fin da piccoli, e insegnare ai bambini che alcune attività possono e devono interessare solo alle bambine alimenta quel modello culturale patriarcale che bisogna superare.
I bambini devono imparare da subito che esiste la parità di genere, e che ogni bambino al di là del sesso ha interessi e propensioni differenti, non dettate dalle consuetudini sociali. Ma in Italia come verrebbero accolti i cataloghi unisex? Quanti genitori non avrebbero da ridire su un bambino che gioca con la casa di Barbie? Gli stereotipi in Italia sono duri a morire, soprattutto sulla parità tra uomo e donna.

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