giovedì 7 maggio 2015

FUNZIONA ANCORA E FUNZIONERÀ SEMPRE

La grande manifestazione di martedì 5 maggio ha avuto, in parte, i suoi frutti. Vedendo sindacati, studenti, insegnanti e personale scolastico unti e compatti in una protesta nazionale, ben gestita, senza violenza e caratterizzata da molta rabbia, il governo sta decidendo di fare un leggero passo avanti. Della serie “Forse abbiamo esagerato”. Il premier Matteo Renzi, infatti, ha dichiarato che il testo sarà modificato per quanto concerne i poteri concessi ai presidi. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, la modifica potrebbe prevedere che i professori possano autocandidarsi e i dirigenti scolastici facciano colloqui per selezionarli e poi motivino la loro scelta. 
Escludendo il fatto che, se gli avvenimenti dovessero prendere questa piega, non cambierebbero di molto la faccenda, , il fatto entusiasmante, però, è che la protesta ha funzionato. Esistono momenti in cui manifestare si dimostra ancora e sempre una splendida soluzione. Durante gli ultimi anni, le città sono state un susseguirsi di manifestazioni, proteste e scioperi (a causa del forte disagio sociale e della cecità della classe politica) e si era visto o, per lo meno, creduto, che le generazioni più giovani fossero più distaccate e indifferenti a certi argomenti. È sempre bello, invece, ricredersi riguardo certe convinzioni. Molti ragazzi e giovani hanno riempito le piazze, per qualcosa che riguarda loro da vicino, sinonimo di un forte interesse sociale. Purtroppo non esisterà mai un governo che riesca a non deludere le classi sociali, ma finché basta scendere, farsi sentire e far valere la propria opinione è tutto di guadagnato!

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