Una stella
del cinema si è spenta. Non era un attore, né un regista. Una stella musicale,
non nota per il suo volto o le sue parole, ma per le sue composizioni che hanno
accompagnato molte pellicole rimaste celebri nel cinema. Tra queste c'era James Horner, morto lo scorso 22 giugno. Horner nella sua carriera aveva composto colonne sonore
di film e cartoni entrati nell’olimpo della cinematografia. Dai cartoni (i primi due Fievel, i film de Alla ricerca della valle incantata, Balto),
ai film per bambini (Casper, Il grande
Joe, Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi) alle commedie (Willow, Jumanji) fino a pellicole da
Oscar (Apollo 13, Braveheart, A Beautiful Mind), Horner ha
lavorato con registi del calibro di Spielberg, Bluth, Gibson, Howard, Annaud e Cameron.
Quest’ultima fu la più proficua, che gli fece vincere ben due premi Oscar nel
1998 per la colonna sonora e la miglior canzone del film Titanic.
James Horner è morto a 61 in un incidente pilotando il suo aereo monomotore, precipitando in una foresta di Los Angeles. Persona di
genio e talento, Horner (ha dichiarato la sua assistente annunciandone la
morte) è morto “facendo ciò che amava fare”. Colleghi, presenti e passati,
piangono per lui e per la famiglia. Il cinema ha subito una grave perdita, ma
‘the show must go on’ e, sicuramente, lo stesso Horner, avrebbe voluto così.
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