martedì 16 giugno 2015

CROLLA IL 'TABU' MARIJUANA' IN ITALIA: IN PIEMONTE VIA LIBERA AL CONSUMO TERAPEUTICO

Si allunga la fila delle regioni italiane che dicono "sì" all'uso terapeutico della cannabis. Dopo Puglia, Toscana, Veneto, Liguria, Marche, Friuli, Abruzzo, Sicilia e Umbria, è la volta del Piemonte, dove il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la proposta di legge presentata dai consiglieri Marco Grimaldi e Mario Giaccone, rispettivamente di Sel e Chiamparino per il Piemonte. La cannabis sarà prescritta dal medico, distribuita dalle farmacie e la cura sarà a totale carico del sistema sanitario regionale. Con un risparmio enorme per i pazienti, che si troverebbero a spendere circa 30 euro per ogni grammo consumato quotidianamente. 
La Regione potrà rifornirsi di cannabinoidi comprando le sostanze all'estero, da aziende straniere che le producono; oppure acquistando forniture dallo stabilimento chimico militare di Firenze, vero e proprio produttore di cannabis ad utilizzo terapeutico. Infine sono stati autorizzati progetti pilota per la coltivazione, con università e associazioni di pazienti. Sla, sclerosi multipla, fibromialgia, malattie reumatiche in genere. E poi disturbi comuni come emicrania, carenza di appetito. In maggioranza concordi ormai i medici specializzati in terapia del dolore nell'affermare che la marijuana sia necessaria per alleviare i dolori causati da queste patologie. Sembra che il nostro paese sia pronto a rompere un tabù. Almeno questo, di vitale importanza per il miglioramento della vita di pazienti affetti da malattie fortemente debilitanti e dolorose. 

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