Media e informazione
sono notevolmente mutati nel corso del tempo, cambiando radicalmente un
servizio che in passato era soprattutto a senso unico. Oggi, grazie all’aiuto
di strumenti tecnologici all’avanguardia come smartphone e tablet, e social
networks che ci permettono di condividere e divulgare notizie in tempo reale,
si è ampiamente radicato quello che viene definito il citizenjournalism. In
estrema sintesi tutti sono divulgatori di informazione, tanto che giornalisti e
testate ricorrono spesso al materiale di chi ha vissuto in prima persona un
certo avvenimento, anche per diminuire tempi e costi. E sembra che Youtube
presto adotterà questo sistema per lanciare una sorta di agenzia video per le
news dal titolo Newswire. Curato da Storyful, di cui proprietaria è la News
Corp., il servizio raccoglierà le clip caricate dagli utenti dopo un attento
screening per accertarne la veridicità.
Il materiale girato e
pubblicato da utenti non professionisti è ormai un
elemento essenziale nell’informazione odierna poiché si tratta di una
testimonianza diretta su fatti realmente accaduti, e non un prodotto
confezionato ad hoc come purtroppo ci viene spesso servito. Basti pensare alla
strage di Charlie Hebdo, le proteste di Ferguson, o la rappresaglia dei
blackbloc durante la cerimonia di apertura di Expo 2015. La nuova piattaforma
di Youtube dunque servirà a raccogliere tutto ciò attraverso un team di
professionisti che selezionerà solamente i filmati autentici e attendibili,
venendo incontro alle esigenze dei professionisti del settore.
Che sia questo
l’inizio della fine dell’informazione tradizionale cui siamo da troppo tempo
abituati?
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