Montagne alte fino a 3500 metri, crateri, canyon. Le prime
foto ravvicinate di Plutone e delle sue lune inviate dalla sonda della Nasa,
New Horizons, mostrano mondi inaspettati. Le immagini e i dati raccolti durante
il sorvolo a 12.500 chilometri di distanza, continueranno ad arrivare per i
prossimi 16 mesi. Da quanto emerge dalle istantanee, le montagne potrebbero
essere composte da un misto di roccia e ghiaccio d'acqua. Secondo gli esperti
della Nasa c’è persino la possibilità che i processi geologici che le hanno
formate siano ancora in corso.
Buona parte della superficie di Plutone, di
spessore non uniforme, appare coperta da metano ghiacciato e i tanti crateri
immortalati potrebbero evidenziare anche la presenza di vulcani. Protagonisti
dei sensazionali scatti anche i due satelliti del pianeta, Idra e Caronte. La
piccola luna Idra, che misura 43 chilometri per 33, sembra essere composta
prevalentemente da ghiaccio d’acqua. Caronte, il satellite più grande e più
vicino a Plutone, ha invece una superficie più giovane, segnata da crateri e da
un canyon profondo fino a 9 metri.
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