martedì 23 settembre 2014

INVITO AL DIBATTITO

In un clima politico acceso dalla riforma del mercato del lavoro e dal Jobs Act di Matteo Renzi, la UILS (Unione Imprenditori e Lavoratori Socialisti) – in collaborazione con la CILA Nazionale (Confederazione Italiana Lavoratori e Artigiani) – promuove il dibattito “L’articolo 18 va eliminato o va difeso? Proposte per incentivare l’occupazione”. L’Italia ha urgente bisogno di una politica economica e occupazionale per assicurare la ripresa produttiva. Questo sarà possibile se il governo avrà il coraggio di fare la riforma globale delle leggi sul lavoro e abolire tutti i vincoli, come ad esempio l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori voluto fortemente nel 1970 dal ministro del Lavoro Brodoloni e da Gino Giugni, ambedue socialisti.

In questo periodo imprenditori e lavoratori hanno necessità di essere liberi nella contrattazione. Ciò non si deve percepire come mancanza di tutela per i lavoratori, ma, al contrario, per consentire al lavoratore di avere più certezza di trovare lavoro e alle imprese di avere maggiore interesse ad ammodernarsi e svilupparsi per essere più competitive rispetto alla concorrenza internazionale. Dagli Stati Uniti Matteo Renzi parla di “un Paese più semplice, con un mercato del lavoro diverso”, ma all’interno del Pd è guerra aperta sul Jobs Act. Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, attacca l’articolo 18 e la Cgil avverte che “andrà avanti anche senza gli altri sindacati”.

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