venerdì 5 settembre 2014

VOCE DEL VERBO PROCRASTINARE

Cantavano i Righeira nel 1985 "L' estate sta finendo e un anno se ne va". Estate che per questo anno è stata solo sul calendario e non ha regalato molte giornate di caldo, ed eccoci tornati tra i banchi di scuola, al lavoro ed alle consultazioni. Riprende il normale ritmo, e quindi anche le consuete abitudini del procrastinare, ossia rinviare da un giorno all'altro con lo scopo di guadagnare tempo (definizione vocabolario). Notizia Ansa di 5 giorni fa, la parte del decreto Sblocca Italia che riguarda l'edilizia, slitterà al 2015.

Ovviamente ci sono state le dovute e giuste reazioni, anche perché se il decreto nasce con lo scopo di uniformarci ai dettami dell'UE, perché attendere ancora col rischio di rimandare di nuovo quando sarà il momento? Mentre si stima che verranno a crearsi 100mila posti di lavoro, le categorie interessate da quella parte di decreto, tuonano che i 3,8 miliardi stanziati sono pochi per le opere in essere. Quindi chi si aspettava qualcosa da un decreto definito "urgente", dato che, dati Istat alla mano, nel 2012 si registra un -17% per i permessi di costruire nel settore residenziale e non e un -32, 1% nel 2013, è rimasto a bocca spalancata per lo stupore. Ricomiciamo bene.

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