venerdì 19 settembre 2014

IO... BOOKCROSSING

Book Crossing, letteralmente traversata di un libro, cosa è? È la pratica di distribuzione di un libro, identificato da un codice, rintracciabile così nel suo percorso. L’idea nasce da Ron Hornbaker e sua moglie Kaori, che si resero conto che in un mondo dove ormai quasi tutto è rintracciabile, non esisteva un sito per rintracciare i libri, così nel 2001 crearono un sito insieme ai co fondatori Bruce ed Heather Pedersen. Come funziona? Siamo andati sul sito bookcrossing.com. Inizialmente si registra il libro gratuitamente, ottenendo così il suo ID personale.

Il secondo passaggio consiste nel condividere il libro, che come si legge, consisterebbe o nel darlo ad un amico, o nel lasciarlo in un luogo dove qualcun altro potrebbe trovarlo, o nel creare una comunità od una zona specifica di book crossing. Terzo stadio, con l' etichetta ottenuta nel primo passaggio, si può seguire il libro nel suo percorso. Dal sito sopra citato, apprendiamo che la pratica è molto diffusa negli Stati Uniti, seguiti da Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Finlandia, Canada, Australia, Francia, Portogallo e Spagna. Sul quotidiano Il Messaggero, notizia del 17 settembre, abbiamo letto che il prossimo 11 ottobre, presso il parco Montanelli di Torresina, avrà luogo un' iniziativa il cui scopo è pubblicizzare il Bookcrossing. In un mondo in cui siamo abituati a condividere tutto con tutti, perché allora non condividere anche la cultura? In fondo un libro non è solo una storia. È un momento bello, è una frase che ci ha colpito, è un modo di essere, è un’emozione.

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