venerdì 10 ottobre 2014

COGITO ERGO SUM

Cogito, ergo sum diceva Cartesio. Letteralmente ‘Penso, quindi sono’. Durante la settimana sono stati affrontati proprio su queste pagine argomenti molto caldi che ogni giorno hanno avuto aggiornamenti. Mentre gli studenti sono in sciopero contro il Job Acts sono stati registrati nuovi casi di Ebola in Europa: uno in Germania e uno anche a Roma, risultato negativo ma comunque tenuto in osservazione all'ospedale "Lazzaro Spallanzani". Ma si sa, la natura è imprevedibile, come l’uomo, nonostante ormai sia possibile definire identikit e profili molto accurati attraverso la scienza e la psicologia. Ma come abbiamo già tuonato su questo blog, avvolte l’uomo non impara dai suoi errori. Genova è di nuovo allagata. Leggiamo sui giornali che la popolazione accusa la Protezione Civile di non essere stata avvisata del pericolo che stava incombendo su di loro. Quindi a distanza di tre anni, si ripete la stessa scena: auto trascinate dalle acque dei fiumi esondati, mancanza di elettricità.

Su Twitter, con l'hashtag #AlluvioneGenova, gli aggiornamenti sono continui. Quante volte ancora dovremmo assistere a queste scene? L’ultima vicenda si è avuta proprio lo scorso 3 agosto, con la tragedia di Refrontolo, in provincia di Treviso, dove un'onda di almeno tre metri investì il Molinetto della Croda, paragonato ad un mini Vajont. In quel caso fu la natura a metterci lo zampino, con una bomba d'acqua, come ormai accade quando piove. E non è un caso che proprio ieri era il 51esimo anniversario della tragedia della diga del Vajont, 9 ottobre 1963. Se ciò che ci distingue dagli animali è la ragione, diciamo che forse è il caso di iniziare ad usarla. Su una cosa il premier Renzi ha ragione: “Gli italiani sono stufi delle sceneggiate”. Stanchi di parole che non trovano conferma. Stanchi di fumate nere al Parlamento perché non trovano un accordo. Ed i decreti che dovrebbero portare a risultati, seppur nel tempo, giacciono ancora lì nel limbo di Palazzo Chigi.

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