mercoledì 8 ottobre 2014

LE SENTINELLE, IN PIEDI CONTRO I DIRITTI GAY

Sentinelle in piedi. Con questo nome si classifica la nuova frontiera dell’omofobia italiana. Sono persone che lottano contro i diritti di altre persone, e lo fanno riunendosi periodicamente nelle varie piazze d’Italia. Stanno in piedi, fermi, pregando o leggendo libri in silenzio. Gli appartenenti a questa associazione si dichiarano apartitici e apolitici, e hanno come missione la tutela della civiltà contro coloro che cercano di distruggerla. I gay e le lesbiche nella fattispecie. La scorsa domenica le Sentinelle in Piedi si sono ritrovate in diverse piazze, per perpetuare la loro veglia di protesta contro i matrimoni gay e la legge Scalfarotto, che inasprisce i reati di omofobia e transfobia. Ovviamente, le associazioni LGBT e i movimenti di sinistra non l’hanno presa bene, manifestando a loro volta.

A Trento due Sentinelle sono finite in ospedale. A Torino, a Napoli e a Bologna ci sono stati violenti scontri, anche perché le apartitiche Sentinelle sono state spalleggiate da Forza Nuova e da altri movimenti di estrema destra. Ma la cosa ancor più paradossale in tutto questo è stata la vicenda di uno studente bresciano, Giampietro Bellotti, che ha protestato contro le Sentinelle con la loro stessa arma: vestito da nazista dell’Illinois, con al braccio una copia della fascia usata da Charlie Chaplin ne Il grande dittatore, faceva finta di leggere una copia del Mein Kampf mischiandosi tra i lettori omofobi. Ebbene, è stato arrestato dalla Digos con l’accusa di apologia al fascismo. È chiaro ormai che la satira in Italia sia passata di moda da un pezzo, mentre il fascismo forse non passerà mai.

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