mercoledì 1 ottobre 2014

RENZI, IL FRANK UNDERWOOD ITALIANO

Ospite da Fabio Fazio, Matteo Renzi ha dichiarato di essere un vero fan di House of Cards, nota serie televisiva americana tratta dall’omonimo romanzo di Micheal Dobbs, l’ex capo di stato maggiore del Partito Conservatore britannico, nonché consigliere di Margaret Thatcher. È bene ricordare che House of Cards è la storia del deputato del Partito Democratico, Frank Underwood, capogruppo di maggioranza al Congresso. Dopo aver diretto con successo la campagna elettorale di Garrett Walker, e dopo essersi visto negare l’incarico di Segretario di Stato che pure gli era stato promesso, Frank inizia a tramare nell’ombra per arrivare dritto verso il potere.

Puntata dopo puntata Frank dà sfogo al suo animo spietato e senza scrupoli, grazie all’appoggio della moglie e di una giornalista in carriera con cui condivide la scalata verso il potere. Bene, Renzi ha dichiarato di stimare questo personaggio. Ma che le serie tv ispirassero il nostro premier potevamo capirlo fin dal Consiglio della Direzione PD di fine maggio, quando ha detto che «si potrebbero alternare gli strumenti tradizionali di formazione politica con le serie tv americane. So che qualcuno si metterà le mani nei capelli, ma imparare anche da un racconto è importante». Dobbs ha commentato: «Le mie storie non sono un manuale di istruzioni». A questo punto, c’è da chiedersi se per quel che riguarda l’abolizione dell’articolo 18 e la riforma dell’istruzione, Renzi non si sia ispirato alla sesta puntata della prima stagione di House of Cards.

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