mercoledì 22 aprile 2015

ANIMALI E UOMINI... FIND THE DIFFERENCES!

La ricerca scientifica moderna sta finalmente confermando quello che in parte era già intuibile, cioè che gli animali proprio come noi provano emozioni. Sono in grado di sentire gioia, dolore, gelosia, rabbia, imbarazzo. Elefanti, lontre e alcuni uccelli esprimono dispiacere; pecore e molti altri animali riconoscono volti umani; galline, topi e cetacei sono empatici; alcuni pesci hanno abilità cognitive; scimmie, corvi, cani, tartarughe, pesci e persino polpi soffrono, gioiscono, si arrabbiano. La maggior parte degli animali pare sia dotata di personalità e individualità specifiche. Nei mammiferi ma anche negli uccelli c'è sensibilità alle emozioni degli altri, reagiscono al pericolo nel tentativo di migliorare la situazione e salvarli e sono empatici, anche nei nostri confronti, riescono a esprimere questo straordinario aspetto di intelligenza emotiva alla base di ogni legame. Darwin è stato il primo scienziato a studiare le loro emozioni, individuando rabbia, felicità, tristezza, disgusto, paura e sorpresa. Ma oggi siamo in grado di dire che oltre a queste ci sono: gelosia, vergogna, imbarazzo e simpatia, senso di colpa, orgoglio, invidia. Si discute se l'emotività animale sia davvero uguale a quella umana: se gli animali provano in modo identico a noi. Del resto però anche tra uomo e uomo ci sono differenze nel modo di vivere e manifestare affetti e passioni. Gli animali sono in grado di esprimere la loro vita emotiva attraverso varie forme di comunicazione, a noi per la maggior parte sconosciute. Non si sa se essi sperimentino tutte le emozioni umane o se ne esistano alcune tutte loro misteriose per l'uomo. Ma non siamo uguali, umani e non, quando proviamo felicità ritrovando qualcuno che ci è caro o non ci addoloriamo allo stesso modo quando lo perdiamo? Non si deprime ugualmente un cucciolo se viene prematuramente allontanato dalla mamma? Quando i lupi si riuniscono scodinzolano e saltano avanti e indietro liberamente in cerchio non stanno forse esprimendo felicità? Che dire degli elefanti quando si ritrovano, sventolano le orecchie emettendo un vocalizzo particolare di saluto: non è gioia? Non è dolore l'emozione che vivono gli animali quando vengono allontanati dal gruppo o l'atteggiamento abbattuto dopo la morte di un compagno fino a smettere di mangiare e persino lasciarsi morire? Sicuramente, nonostante le differenze, tutte le specie animali condividono un nucleo molto simile di emozioni. Sono coscienti e intelligenti si intende sanno cosa fare per adattarsi all'ambiente, non sono automi guidati solo dall'istinto. Piuttosto pensano in modo attivo, sono versatili, flessibili, coscienti e in grado di valutare come comportarsi in una data situazione.
Nel luglio del 2012 un gruppo internazionale di scienziati ha sottoscritto "La dichiarazione di Cambridge sulla coscienza" nella quale si afferma che la maggior parte degli animali è cosciente e consapevole allo stesso livello degli esseri umani. Riflettendo sul modo in cui ci rapportiamo a loro, rivedendo atteggiamenti di utilizzo, abuso, sfruttamento nei loro confronti. Quando si dice gli animali sono migliori delle persone, diciamo una santa verità, il loro modo di provare, di esternare le emozioni è sicuramente molto più genuino di quello umano e senza dubbio nessuno di loro ha mai osato fare a noi quello che noi abbiamo fatto loro e soprattutto se sono spinti a farci del male lo fanno esclusivamente per istinto o per difesa e mai per le innumerevoli ragioni per cui invece noi facciamo del male al prossimo e a loro. Tutto sommato non siamo così evoluti come vogliamo credere e in special modo quando si tratta di essere veri.

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