mercoledì 8 aprile 2015

SCRIVERE FA BENE!

Pare che scrivere abbia molti vantaggi a prescindere dal puro esercizio delle nostre capacità grammaticali e di lessico. Non importa la qualità della prosa, è l'atto stesso dell'impugnare in mano una penna a portare benefici sia al corpo e alla mente: sintomi depressivi, umore, livelli di stress, sono solo alcuni degli aspetti a trarne vantaggio. In uno studio del 2005 i ricercatori hanno scoperto che buttare giù qualche riga dalle tre alle 5 volte nel corso dei 4 mesi di ricerca, impiegando dai 15 ai 20 minuti a volta, aveva fatto la differenza nel migliorare la vita delle persone analizzate. Scrivendo di eventi traumatici, stressanti o emotivi, i partecipanti avevano significativamente più probabilità di avere un minor numero di malattie e di essere meno colpiti da traumi, avevano passato molto meno tempo in ospedale, la loro pressione sanguigna era più bassa e la funzionalità epatica era migliore rispetto a chi non si era dedicato alla scrittura. Si è scoperto che la scrittura ha persino il potere di guarire le ferite fisiche più velocemente. Nel 2013 i ricercatori neozelandesi hanno monitorato il recupero delle ferite da biopsie medicalmente necessarie su 49 adulti sani. Gli adulti hanno scritto i loro pensieri e sentimenti per soli 20 minuti, tre giorni di fila, due settimane prima della biopsia. Undici giorni dopo lo studio ha dedotto che scrivere di eventi dolorosi ha aiutato i partecipanti a dare un senso agli eventi e a ridurre angoscia. Anche coloro che soffrono di malattie specifiche possono migliorare, gli studi hanno dimostrato che le persone con asma che scrivono, hanno meno attacchi rispetto a quelli che non lo fanno. Idem per i malati di AIDS e cancro che scrivendo si aprono, a prospettive più ottimistiche con un effettivo miglioramento della qualità della vita.
James W. Pennebaker che ha condotto la ricerca sulla scrittura presso l'Università del Texas afferma: "Quando le persone hanno la possibilità di scrivere di sconvolgimenti emotivi, spesso sperimentano un miglioramento della salute, si ammalano di meno e hanno dei cambiamenti nel loro sistema immunitario". Pennebaker ritiene che l'atto della scrittura espressiva permetta alle persone di fare un passo indietro e valutare la loro vita. Invece di essere ossessionati maniacalmente dell'evento, possono concentrarsi nel superarlo: i livelli di stress si abbassano e la salute di conseguenza migliora. Dunque per trarne benefici non è necessario essere un romanziere o riflettere continuamente sui momenti più traumatici della nostra vita, anche tenere un blog o scrivere articoli è sufficiente per vedere i risultati. Lo scrivere post infatti innescherebbe il rilascio di dopamina e produrrebbe lo stesso effetto benefico del correre o dell'ascoltare musica. Che dire mai imperativo alle mie orecchie suonò più soave: scrivete, scrivete, scrivete!

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