venerdì 4 aprile 2014

DONNE E POTERE

 Christine Lagarde, del Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha attribuito all’ Italia la maglia nera per l’ esiguo numero di donne che occupano una posizione manageriale. “Il vostro è uno dei Paesi della zona euro che incoraggiano meno la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Un cambiamento di rotta potrebbe avere effetti benefici sulla produzione di reddito aggiuntivo”. E suggerisce di guardare all’ Olanda come esempio.
Al di là delle quote rosa, argomento peraltro già da noi affrontato nel post Non abbiamobisogno di leggi per affermare il nostro valore, secondo il report Società italiana: l’ evoluzione rosa, redatto da Manageritalia.it, tra il 2008 ed il 2012, le donne al potere sono aumentate del 15, 8%. Nel 2013 Vanity Fair pubblicò un articolo, da cui emerge che l’ Europa è il continente che ha avuto in passato, e anche tutt’ oggi, il maggior numero di donne al potere. Si pensi alla Regina Elisabetta d’ Inghilterra, o alla cancelliera Merkel in Germania.
A nostro avviso, la tendenza ad affidare posizioni di spicco ad un uomo solo perché è tale, andrebbe invertita, e come abbiamo già rimarcato, andrebbe fatto largo alla meritocrazia. A conferma di ciò, potete confrontare i grafici

Nessun commento:

Posta un commento